Napoli – Top
Nel Napoli c’è poco da salvare in questo pareggio 2-2 con il Frosinone. Ostigard, per alcune buone chiusure e per come si è battuto su ogni pallone. Il top della partita del Napoli non può che non essere l’autore del gol che sblocca la partita, Matteo Politano. L’esterno azzurro, forse esaltato dalla presenza in tribuna del CT della Nazionale Luciano Spalletti, entra subito in partita e inizia a creare apprensione e pericolo nella difesa avversaria. Segna un grandissimo gol, con un bellissimo tiro a giro sul palo lontano. Uscito lui (per infortunio, ndr), il Napoli non crea quasi più nulla.
Flop
Purtroppo la lista è ampia dei calciatori del Napoli che hanno giocato sottotono questa fondamentale partita. Menzioniamo tra i flop Zielinski, Di Lorenzo, Anguissa e Osimhen. È pur vero che Victor segna il gol del momentaneo 2-1, ma si divora due clamorosi gol a tu per tu con Turati. Due occasioni che avrebbero potuto chiudere la partita. Menzione anche per l’inguardabile Mario Rui.
Il portoghese sbaglia sull’azione del rigore e, poi, sul gol del 2-2 facendo crossare con assoluta libertà Zortea. Poi con le sue sceneggiate e nervosismo, lascia i compagni in 10 facendosi espellere commettendo due ingenuità. Alto flop della partita non può che essere Meret, che para un rigore e salva sul possibile gol vittoria nel finale di partita. Ma pesa come un macigno l’errore in disimpegno che al minuto 49 ridà fiducia ai ciociari. Ma il flop in assoluto, però, è Amin Rrahmani. Completamente in bambola, sempre fuori posizione e mai in marcatura sul centravanti marocchino. Cheddira gode di ampi spazi e punisce la difesa del Napoli.
Fortunatamente non giocherà ad Empoli perché ammonito ed era in diffida. Malissimo anche Calzona. Tra gli errori del mister ci sono i cambi: tardivi e sbagliati. In una giornata così calda e con tanti calciatori fuori fase, inspiegabilmente ha utilizzato solo tre sostituzioni sulle cinque a disposizione. Ci aspettavamo altre sostituzioni, soprattutto non Cajuste per Zielinski (cambio difensivo) e l’ingresso di Simeone solo al minuto 87.