Gianluca Gifuni, ha parlato durante Il Bello del Calcio su Televomero. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Il primo tempo di oggi mi ha ricordato molto quello anonimo di Napoli-Frosinone, incontro poi perso per 4-0. Nella seconda parte la prestazione è stata discreta ma l’impressione che mi ha dato questa squadra, che ha dimostrato di essere meno gruppo dell’Atalanta che ha meritato la vittoria e meriterebbe anche la Champions, è di essere in costruzione da zero. Calzona mi piace come allenatore, è un tipo integralista alla Sarri: addestra e ha bisogno di tempo. Lui ha una mentalità molto scolastica ma non ha avuto il tempo necessario con i giocatori, questo contro un avversario organizzato come l’Atalanta si è visto da subito e ce ne siamo accorti dopo pochi minuti”.
“Il Napoli attualmente è come se giocasse a compartimenti stagni, non c’è armonia nella manovra ma è una questione di tempo. Calzona sta cercando di imprimere una mentalità nuova ma è chiaro che il processo non è breve, per me potrebbe essere una scelta indovinata a lungo termine per aprire un ciclo. Ci sono poi delle differenze con l’anno scorso: nella stagione precedente Mario Rui e Di Lorenzo tendeva molto ad accentrarsi e diventavano dei centrocampisti; il ruolo della mezz’ala sinistra quest’anno è sparito sia perché Zielinski non è in condizione, sia perché Traoré non è adatto in quella posizione e non può rendere al meglio; infine la difesa, che prende gol praticamente in ogni gara”.
“Contestazione dei tifosi? Oggi dagli spalti tutti si sono accorti che ci sono evidenti responsabilità dei giocatori, la squadra è stata molle quando in realtà avrebbe dovuto avere rabbia e motivazione in un confronto determinante per la Champions”.
Conclude Gifuni