L’ex allenatore e giocatore di Napoli e Atalanta, Ottavio Bianchi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport. “Chi vince sabato tra Napoli e Atalanta può ancora puntare al quarto posto e a entrare in Champions League. Ci sono diversi scontri diretti e tutto resta possibile. A patto di fare i 3 punti in questa giornata. Per questo mi aspetto una bella partita, giocata a viso aperto da entrambe le squadre”.
Quella del Napoli è stata una caduta verticale
“La Dea sta meglio, ma gli azzurri devono finire bene la stagione. Il Napoli non può essere quello visto nella prima parte del campionato, dove è stato deficitario. Mi aspettavo un’annata del genere dai Campioni d’Italia? Quella del Napoli è stata una caduta verticale. Di solito le squadre che non sono abituate a vincere hanno sempre faticato a ripetersi. Gestire il successo resta molto più difficile che arrivarci. L’ho vissuto anche io nell’88 dopo lo scudetto vinto nel 1987 e non riuscimmo a fare il bis. Certamente un conto è un calo e arrivare secondi, terzi o quarti, un altro è un crollo del genere”.
Napoli, l’appagamento di alcuni giocatori e i cambi in panchina…
Che spiegazioni mi sono dato? Non c’è una causa precisa, le variabili sono tante: i troppi cambi di allenatori e l’appagamento di vari giocatori con la pancia piena e concentrati a discutere i rinnovi dei contratti…”.
Moriero: Italiano…
Francesco Moriero, ex calciatore (tra le altre) di Lecce, Inter e Napoli, attualmente allenatore,
ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttomercatoweb:
“Italiano è un tecnico preparato, sa fare giocare bene la squadra e adotta un modulo di gioco come il 4-3-3 che è adatto al Napoli, ma non lo so se potrà essere il tecnico giusto per la piazza azzurra dove ogni anno le aspettative sono alte”.
La lotta salvezza…
Lotta salvezza: chi la spunterà?
“Mai come quest’anno la lotta per la salvezza è molto agguerrita: sono coinvolte sette squadre in pochi punti: difficile capire chi riuscirà a spuntarla, anche se spero che il Lecce possa riuscirci. La squadra di Gotti dovrà affrontare cinque scontri diretti determinanti”.