Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN prima del match contro il Napoli. Queste le sue parole:
Marotta esprime affetto e vicinanza a Joe Barone e alla sua famiglia
“Esprimo affetto e vicinanza a Joe Barone e alla sua famiglia. L’Inter? Bisogna gestire questi momenti, non è un momento negativo, la testimonianza è il contenuto di uno striscione dei giovani della curva che dice ‘siamo fieri di voi’, lo è anche la società, continuiamo con grande ottimismo e con grande coraggio. Quando si è un grande club bisogna convivere con critiche feroci e avere consapevolezza di quanto fatto in una stagione bellissima.
Marotta: il campionato italiano lo vince la squadra più forte in assoluto, nell’arco di 38 tappe
Il campionato italiano lo vince la squadra più forte in assoluto, nell’arco di 38 tappe, le competizioni europee non le vincono sempre le squadre più forti, col vecchio regolamento saremmo passati, il regolamento è cambiato, c’è la lotteria dei rigori, tutto va catalogato con ottimismo e bisogna far tesoro per il futuro.
Sulle seconde linee
Seconde linee? A volte diventano determinanti e altre volte meno, fa parte del gioco, vale anche per le prime linee, ci sono 24 giocatori che devono essere utilizzati e rispondere nel modo migliore, abbiamo allestito una squadra anche in base alle potenzialità da esprimere e siamo contenti dei giocatori a disposizione. Siamo primi in classifica, abbiamo un margine di vantaggio ma non dobbiamo sederci, ci sono tanti punti a disposizione e vogliamo conquistare il traguardo più in fretta possibile, sarebbe bello anche un record di punti.
L’Inter è concentrata partita dopo partita
Siamo concentrati partita per partita per conquistare qualcosa di straordinario per la storia dell’Inter e del calcio italiano. C’è grande rispetto dell’avversario. Rinnovo di Lautaro Martinez? Arriverà prima della fine del campionato, stiamo rallentando sul rinnovo di Lautaro perché ci siamo dedicati a impegni diversi, ma c’è un ottimo rapporto con lui e col suo agente, non si può arrivare ad altra soluzione che è quella del prolungamento”.
Conclude Marotta
