Sull’eliminazione del Napoli in Champions League, la Gazzetta dello Sport ha commentato anche: “Una squadra che, a differenza della Lazio, è uscita con dignità. Ha guardato negli occhi il Barcellona e lo ha affrontato alla pari. Francesco Calzona ha accorciato il divario con il gioco, il risultato lo ha determinato la qualità dei giocatori. Il Barça ne ha alcuni eccezionali, uno ha 16 anni, si chiama Yamal ed è destinato a prendersi la scena dei prossimi due decenni”.
Napoli, quella fragilità difensiva…
Il Napoli ha pagato una certa fragilità difensiva e la serata sbagliata dei suoi attaccanti più forti. Osimhen si è divorato un gol in apertura di match. Kvaratskhelia si è limitato a un paio di tiri fuori di poco, per lunghi tratti il georgiano è stato trasparente e ininfluente. Toccava a loro aggiungere quel qualcosa in più, non lo hanno fatto. Sul 2-1, verso la fine della ripresa, Lindstrom di testa si è mangiato il 2-2 che avrebbe trascinato la partita ai supplementari”.
Napoli, i due ‘estremi’ di ieri sera…
La squadra partenopea si è giocata la qualificazione ai quarti in questi due estremi, lo spreco di Osimhen in principio e l’errore di Lindstrom pochi minuti prima del 3-1 di Lewandowski. Dal gol mancato al gol subito è stato un attimo. Non sappiamo che intenzioni abbia De Laurentiis, ma il lavoro di Calzona è evidente e la rifondazione può essere finanziata con le cessioni di Osimhen e Kvaratskhelia. Se vogliono andare, vadano. A Barcellona non sono pervenuti”.
In un colpo solo sono sfumati…
Scrive Repubblica: “Sono svaniti in un colpo solo e con troppi rimpianti i due obiettivi stagionali del Napoli: il pass per i quarti della Champions e il sogno di qualificarsi al Mondiale per club 2025. Ma i partenopei sono stati traditi in primis dalle loro stelle, visto che nemmeno Kvaratskhelia è riuscito a fare la differenza”.
Calzona…
Calzona ha pagato inizialmente a caro prezzo la scelta di osare di più, alzando il baricentro della sua squadra e sfidando con il palleggio il pressing alto degli avversari. Si è viceversa rivelato deleterio l’ingresso di Lindstrom, che ha fallito di testa da pochi passi la clamorosa chance del pareggio. Per scalare la collina del Montjuic c’era però bisogno soprattutto di Osimhen e Kvara, le stelle azzurre che nella notte della verità non sono riuscite a fare la differenza”.