Iannone: oggi, all’interno dell’AIA c’è una contrapposizione dove, se Rocchi venisse candidato come Presidente, il successore oggi sarebbe Daniele Orsato
A Radio Napoli Centrale, nel corso di ‘Un Calcio alla Radio’ di Umberto Chiariello, è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro. Queste le sue parole:
Iannone sullo stadio a Bagnoli
“Stadio a Bagnoli? Un progetto funzionale a 360°, si fa il bene della città, dei cittadini, del club e dell’economia che si allarga su tutta la città di Napoli e la Regione Campania. Quindi dico magari si realizzasse un progetto del genere, sono favorevole tutta la vita. Purtroppo, c’è la politica e ci sono interessi anche di altre vedute che possono portare ad un ridimensionamento e il rimedio potrebbe essere peggio del male. Se il calcio italiano vuole risorgere, i club devono avere stadi di proprietà.
Su Orsato
Orsato? Avevo predetto che sarebbe uscito anche in Champions League e andrà a fare Borussia Dortmund-PSV. Orsato ha un suo modo di arbitrare, ha delle sue caratteristiche. In Europa, il tempo effettivo di gioco è molto più alto che in Italia, il Torino è una squadra alla Juric e confonde l’agonismo propositivo e quello che non ti fa giocare a calcio: qui, Orsato ha concesso qualcosina.
Linetty è l’esempio lampante di una gestione non proprio appropriata ad un giocatore…
Linetty è l’esempio lampante di una gestione non proprio appropriata ad un giocatore, soprattutto per la tutela di un altro giocatore avversario. Orsato ha fatto una sintesi a modo suo. Rigore su Osimhen? Onestamente, io non l’avrei dato. Voglio dire un’altra cosa.
Iannone sulla contrapposizione all’interno dell’AIA
Oggi, all’interno dell’AIA c’è una contrapposizione dove, se Rocchi venisse candidato come Presidente, il successore oggi sarebbe Daniele Orsato, una risorsa tecnica importante. Il tema, però, è che c’è da fare una gavetta: dalla Serie C a selezionare i futuri arbitri che dirigeranno Inter-Milan.
Sul gesto di D’Aversa
Gesto D’Aversa? C’è un problema serio legato alle vicende penali. Il giocatore e il club possono fare una rivalsa nelle sedi competenti. Questo fa capire, a volte, le tensioni di gioco a che livello arrivano, ma sono da condannare fermamente”.
Conclude Iannone