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Barcellona-Napoli si giocherà domani sera alle 21.00 al Montjuic. Alle 19.13 l’allenatore del Napoli Francesco Calzona ha parlato nella consueta conferenza stampa pre match. Con lui l’attaccante esterno Matteo Politano. Di seguito le loro risposte ai giornalisti in sala stampa a Barcellona.

Barcellona-Napoli, a Politano: “Cosa ti aspetti dal Barcellona?

La sensazione è che il Barcellona è una squadra top. All’andata ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo. Quindi ci metteranno in difficoltà, non dovremo abbassarci.

Napoli migliorato nelle ultime partite

Nelle ultime partite siamo tornati a fare palleggio, a tenere più palla e a tenere gli avversari nella propria area dirigore. Domani dovremo utilizzare queste nostre caratteristiche concentrati al massimo

Allenati sui rigori?

Abbiamo provato i rigori a fine allenamento

Da esperto, cosa hai detto ai compagni per caricarli?

Oltre a me tanti giocatori di esperienza. Partite così si preparano da sole. La voglia è tanta e l’obiettivo è passare il turno. Questa è la cosa più importante per tutti

Cosa dovrà fare il Napoli?

Il Napoli dovrà giocare da Napoli. Palleggiare bene e tenere il baricentro alto, evitare di abbassarci e favorire così i loro attaccanti.

Barcellona-Napoli: a Calzona: “Quale il miglior calciatore?”

Mi piacciono tanti calciatori del Barcellona, ma amo i miei. Lobotka ho la fortuna di allenarlo anche con la Nazionale slovacca. E’ un anno e mezzo che lo alleno, ha sempre avuto un rendimento altissimo, e’ una certezza, sono felicissimo di allenarlo. De Jong e’ un giocatore che mi entusiasma, ha tecnica, e’ forte, e’ vero che manca al Barcellona ma hanno una rosa ampia e troveranno le giuste misure

Yamal paragonato a Messi…

Lamine Yamal ha le qualità in futuro per diventare tra i migliori al mondo, senza dubbio. Ha 17 anni ma sembra già un veterano, se non si perde per strada può diventare un top player a livello mondiale

A Barcellona non sarà come a Torino, Kvara contro tutti?

Non sono d’accordo, penso che col Toro abbiamo fatto un’ottima gara di squadra. È chiaro che anche Kvaratskhelia ha fatto una partita eccellente, però in generale abbiamo migliorato molte cose ed è mancato solo vincerla. Abbiamo pagato un errore su una situazione che conoscevamo. La partita di domani è importantissima, è la partita dell’anno. Dobbiamo recuperare anche in campionato quindi passare il turno deve essere uno stimolo in più, non solo a livello societario ma anche di entusiasmo

Come allenare la paura in partite del genere?

Se hai paura non ti devi nemmeno presentare, devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte e ultimamente in buona salute. Il Napoli deve giocare alla pari con ogni avversario e cercare di vincere le partite.

A Barcellona quale motivazione deve avere la squadra?

Non c’è bisogno di fare grandi cose per far capire l’importanza della partita. Come ha detto Matteo (Politano n.d.r.), è una partita che si carica da sè. Non è da tutti giocarsi i quarti di Champions contro un avversario di questo livello. Sotto questo aspetto non ho utilizzato il mio tempo. Ci siamo concentrati su altre cose dove abbiamo dei difetti e su cui dobbiamo migliorare. Concedere determinate cose in queste partite può diventare fatale.

Come è cambiata la squadra con lei?

Secondo me molto, la squadra è più compatta e concede di meno. Riusciamo a creare molto di più e stiamo segnando abbastanza. Poi difendiamo in avanti che per me è fondamentale: a me non piace che la mia squadra corra all’indietro. Questo è merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione e in tre settimane hanno fatto dei passi da gigante. È chiaro percorso non è assolutamente finito, abbiamo ancora tanto da fare come io vorrei.

L’arma in più del Napoli

Essere squadra e diventare squadra, esserlo per 90 o 120 minuti. L’obiettivo dei singoli deve essere raggiunto tramite l’obiettivo comune. Mi aspetto che la squadra faccia un passo in avanti, essendo un gruppo forte. Questo è il mio obiettivo personale ma anche dei ragazzi, sotto questo aspetto abbiamo lavorato e dobbiamo lavorarci ancora perché non basta. Oltre questa partita abbiamo altri obiettivi e solamente migliorando possiamo centrare quello che ci siamo prefissati

Alle 19.28 termina la conferenza di Calzona

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