Cesarano Napoli

Rino Cesarano, giornalista, è intervenuto a “Punto Sport” in onda su Radio Punto Nuovo. Ha parlato del match del Napoli contro il Torino, dell’apporto di Calzona e degli errori commessi a Luglio. Di seguito le sue parole.

Cesarano su Napoli-Torino

 “Finalmente adesso si vede una squadra di calcio, che è il Napoli, anche se ancora con dei difetti preesistenti. Però rispetto a prima, che erano 11 giocatori che badavano solo a difendersi o a non proporre gioco, ora è una squadra vera che si sforza e cerca di fare la partita. Al di là del risultato, la prestazione con il Torino è stata ampiamente da sufficienza. Al di là di alcuni giocatori che non si sono proprio visti in campo, tipo Zielinski, il resto ce l’hanno messa tutta e si sono impegnati.

Zielinski, tutto nasce a Luglio

Tutto nasce dagli errori commessi in campagna acquisti. L’impiego di Zielinski è stato per risparmiare Traoré che non è prontissimo, che serve per la partita di Barcellona. L’allenatore ha il polacco in rosa, lo conosce ci ha parlato, dunque parte con Zielinski. Un conto, però, è promettere di impegnarsi e di fare bene, un altro conto che in campo la testa di spinge a tirare indietro le gambe per timore di farti del male. Questo ti crea scompenso non solo a centrocampo, ma anche negli altri reparti. Se Calzona non fa giocare Zielinski in quella posizione, chi deve far giocare? Lindstrom non ci ha mai giocato, sarebbe un esperimento. Se a questo punto Zielinski doveva essere un peso, tanto vale era da tenere Gaetano e farlo giocare. Anche se le partite non le vince, Gaetano è tuo, lo spazio glielo dai. Piuttosto che andare a prendere Dendoncker, che non è pronto e Traoré che lo devi rigenerare.

Cesarano sulle campagne acquisti

Calzona, in dieci partite dopo una dopo l’altra, ha fatto già tanto. Rasserenare questi giocatori non era facile, lui ci è riuscito in gran parte. Non bisogna buttare la croce addosso a Calzona, ma il management del Napoli deve cambiare in vista della prossima stagione. Servono uomini e idee nuove, una progettualità. Mi aspetto anche un nuovo ds, quando vado a vedere le aree tecniche delle altre squadre, tipo il Parma, vedo che ce ne sono due-tre di direttori sportivi. Tra questi c’è una persona che conosco benissimo, Pedersoli, che ha fatto il capo scouting del Milan e braccio destro di Benitez. Se non si rafforza l’area tecnica, il Napoli non sarà mai competitivo a certi livelli. Il nodo è tutto lì, De Laurentiis trascura questo problema che è molto serio. Credo che il Napoli è in quel settore deve rafforzarsi per poi procedere con acquisti appropriati. Traorè è fortissimo, ma in attesa che torni ad esserlo, hai perso la zona Champions”. 

Ha concluso Cesarano

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