Il Napoli quest’anno non ha mai trovato tre vittorie consecutive. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno e Francesco Calzona vuole provare a sfatare questo tabù nel match contro il Torino. “La squadra partenopea stasera inaugura un weekend con tanti scontri diretti in zona Europa”.
Napoli, sfatare il tabù…
“L’obiettivo è abbattere un tabù che si porta dietro da inizio stagione, non ha mai collezionato tre vittorie consecutive. Il Torino ha la quarta difesa del campionato, è riuscito a tenere la porta inviolata in tredici gare mentre ha il quattordicesimo attacco in compagnia di Lecce e Cagliari. Ha numeri difensivi da zona Champions mentre quelli offensivi sono da lotta salvezza”.
Napoli, stasera Osimhen…
Il Corriere dello Sport ha riportato un dato su Victor Osimhen, attaccante del Napoli: “Cento partite con il Napoli oggi per il nigeriano contro il Torino. Il bomber nigeriano, in 99 partite di campionato, ha realizzato 61 gol, e meglio di lui da quando ci sono i tre punti hanno fatto soltanto Cristiano Ronaldo (81 reti), Higuain (65), Shevchenko (64), Montella (64) e Trezeguet (63)”.
Panchine…
Secondo Il Messaggero, il Napoli e la Fiorentina avrebbero messo nel mirino Maurizio Sarri, allenatore della Lazio: “Nella giornata di ieri, con un comunicato, la Lazio ha confermato la sua fiducia nell’allenatore Maurizio Sarri. Una scelta strategica, perché il presidente biancoceleste Claudio Lotito non ha alcuna intenzione di pagarlo a vuoto per un’altra stagione dovendogli corrispondere otto milioni di euro lordi per la stagione 2024/25”.
Lotito
“Claudio Lotito è pronto ad andare avanti con lui anche per la prossima stagione. E se Sarri vorrà andare via, dovrà essere lui a esporsi in prima persona e a risolvere il contratto. Al tecnico classe ’59 ci pensano in questo momento due società di Serie A. Da un lato la Fiorentina, soluzione gradita a Sarri perché vorrebbe dire riavvicinarsi a casa. Per vie traverse invece proprio l’ex Napoli di De Laurentiis sarebbe tornato sotto: Sarri potrebbe valutare il ritorno, pensando di aver lasciato a metà il percorso partenopeo”.