Alla fine ADL lo ha fatto, ha annunciato l’esonero di Mazzarri e l’arrivo di Calzona
Lo farà davvero? Oppure per una volta prevarrà il buonsenso? Alla fine ADL lo ha fatto, ha annunciato l’esonero di Walter Mazzarri e l’arrivo di Francesco Calzona sulla panchina del Napoli. Il dettaglio che non può sfuggire circa l’ennesima follia del presidente dei partenopei è che la squadra mercoledì sarà impegnata in una partita importantissima. Torna infatti la Champions League per i campioni d’Italia che se la vedranno nella sfida di andata degli ottavi di finale col Barcellona. Ad un solo giorno dalla conferenza stampa che il tecnico del Napoli dovrà tenere, come da regolamento UEFA, e a soli due giorni da una sfida di importanza capitale, De Laurentiis cambia guida tecnica.
Cosa potrà portare Calzona in poche ore non si sa, certamente nulla di sostanziale, ma quello che può causare l’ennesima scelta dissennata del patron azzurro rischia di essere irreparabile. Proviamo per un attimo ad immedesimarci nello stato di sconcerto e di smarrimento nel quale possono trovarsi i calciatori. Conosceranno il loro terzo tecnico stagionale proprio nelle ore che dovrebbero dedicare alla massima concentrazione pre partita. Se vogliamo parlare di cinema, come il nostro patron ama fare, possiamo dire che in meno di un anno De Laurentiis è riuscito a scrivere (e mettere in pratica) la sceneggiatura di un film horror degno di un Oscar.
Rispetto, riconoscenza e senso del pudore non abitano la SSC Napoli
Walter Mazzarri ha decisamente fallito col suo ritorno a Napoli. Prima di lui ha fallito Rudi Garcia. Nello sport, come nella vita è lecito non riuscire ad ottenere risultati, per colpe proprie o circostanze esterne. I due tecnici che hanno guidato il Napoli fino ad oggi possono essere criticati, anche duramente, possono essere esonerati, ma andrebbero sempre rispettati. ADL invece è riuscito a non rispettare nessuno, nemmeno i calciatori e men che mai i tifosi.
Ricordiamo prima le invettive e il turpiloquio nei confronti di Garcia durante l’inutile quanto imbarazzante conferenza stampa di De Laurentiis andata in scena pochi giorni fa. Il colmo si è raggiunto sicuramente con l’avvicendamento di oggi. Da parte di chi scrive non sono mancate critiche severe nei confronti del tecnico toscano, i numeri parlano chiaramente di un fallimento totale. Ma rimuoverlo dalla panchina a poche ore dalla sfida di Champions col Barcellona è già di per sè un’offesa all’uomo, prima ancora che al professionista. Se poi vediamo con chi è stato sostituito, lui che viene da una carriera pluritrentennale, c’è davvero da restare senza parole. La mancanza di rispetto per la carriera e la professionalità di Walter Mazzarri da parte del presidente non ha alcuna scusante. Calzona, con tutto il rispetto per la sua carriera, si può dire che non è mai stato un allenatore di Serie A, ed essere sostituiti da uno che non ha mai ricoperto il tuo ruolo è dequalificante e privo di ogni forma di elementare educazione.
Aurelio De Laurentiis ne ha combinate di tutti i colori in questi mesi. Ad ogni sua nuova uscita abbiamo ardentemente sperato che si trattasse dell’ultima e invece no, ne è arrivata sempre una nuova. Staremo a vedere con una certa curiosità, a questo punto, dove il presidente intenderà portare il Napoli, non tanto in questa stagione già abbondantemente segnata, ma per quello che sarà il futuro del club.