Il tecnico toscano sta lavorando per trasformare Lindstrom nell’erede di Zielinski
Il regalo che Walter Mazzarri vuole lasciare al Napoli si chiama Lindstrom. Il tecnico toscano starebbe lavorando per far diventare l’ex Eintracht il nuovo Zielinski, portandolo a giocare in una posizione tuttavia non sconosciuta al ragazzo. Il giovane danese per la verità non ha trovato molto spazio come titolare in questa stagione. Anche quando è subentrato non ha mai avuto più di una manciata di minuti a disposizione. Appare ovvio che un calciatore per poter entrare nel ritmo partita e dare il meglio di sè ha bisogno di qualcosa in più che qualche spezzone di partita. Staremo a vedere quindi se in questa seconda fase della stagione del Napoli gli verrà concessa quella continuità di cui ha bisogno.
La Gazzetta dello sport si è soffermata sulla situazione del danese e i suoi possibili sviluppi
Di Lindstrom ha diffusamente parlato La Gazzetta dello sport nell’edizione odierna. Andiamo a vedere qualche estratto di quanto si legge sulle pagine della rosea.
“Del terzetto di centrocampo, Zielinski è senz’altro l’elemento con una maggiore attitudine ad agire a ridosso dell’area avversaria. Considerando i suoi rapporti logori con il club e la firma ormai prossima con l’Inter, non è da escludere un impiego sempre minore nei mesi che restano di questa stagione. Tuttavia, non c’è un altro calciatore con analoghe caratteristiche“.
“Traorè è un ibrido, Dendoncker è più vicino ad Anguissa. L’estro invece è prerogativa di Lindstrom, che per questo potrebbe essere arretrato. In passato ci aveva già pensato Garcia a proposito di Raspadori e l’espediente non aveva prodotto alcun risultato significativo. Tuttavia, in questo caso le conseguenze potrebbero essere differenti. Il fatto che questo possa comportare un cambio di posizione non lo spaventa, anzi. È impaziente di dissolvere lo scetticismo che lo circonda da mesi e guadagnare la stima dell’ambiente”.
