Fonte foto: www.ilpallonegonfiato.it

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo di Castel Volturno. Si tratta dell’incontro con la stampa che il numero uno del club partenopeo aveva pianificato dopo il pari interno col Monza. Di seguito le sue dichiarazioni: “Dopo la gara con i brianzoli dissi che la colpa era solo la mia. Qui siamo in una famiglia. Dopo aver vinto uno scudetto, la cultura del dubbio non è il top. Con grande lucidità c’è chi, come Chiariello, ha colto un po’ tutto quello che e’ successo. Certe cose non è sempre possibile dirle e recitarle mentre accadono. Si spera sempre in una soluzione dei problemi”.

Benitez e Spalletti

“Io avevo fatto bene il contratto a Spalletti, che aveva lo stesso contratto di Benitez. Nel mondo del calcio l’istituto giuridico dell’opzione non e’ capito bene. L’opzione e’ un fatto unilaterale. L’opzione, sia con Benitez che con Spalletti, prevedeva un ulteriore anno. Ed io entro il 31 maggio o il 30 giugno avevo il diritto di esercitarlo. Non esiste gentilezza o carineria. Siamo andati in ritiro tra novembre e dicembre per l’interruzione del campionato del mondo. Andammo in Turchia, facemmo gennaio e febbraio meravigliosi, e poi a marzo ci fu un calo”.

Lo scorso anno il Napoli…

“La grande star dello scorso campionato era stata Kvara, che da marzo a novembre non ha piu’ segnato. Devo riconoscere a Spalletti, che dopo un primo anno con una pulizia di personaggi che non remavano a favore del club, il mister, come Benitez, ha deciso di dormire qui a Castel Volturno il secondo anno. Nel film che sto finendo di montare Spalletti lo confessa”.

Il film sul terzo scudetto del Napoli…

“Oltre a distribuirlo nelle sale cinematografiche, ne farei una proiezione con 14 schermi allo stadio, a pagamento perche’ e’ costato tanto, l’ho detto pure a mio figlio. Ad aprile vorrei far uscire il film dello scudetto. Rimasi malissimo con l’uscita dalla Champions, che mi aspettavo di vincerla, essendoci arrivata ad un passo l’Inter che fini’ il campionato a 20 punti da noi. Al Premio Bearzot, il 24 marzo, dissi che Spalletti sarebbe rimasto, lui non smentisce. Poi arrivano le sfide col Milan perse, poi l’1-1 in Champions”.

Gli arbitri e la Superlega

Gli arbitri? Nella vita mi ritengo un uomo libero, e per questo molto ricco. Il nuovo centro sportivo e lo stadio sono pronto a sovvenzionarlo con le mie risorse nei prossimi 24 mesi. Degli arbitri non me ne importa nulla”. Poi arrivera’ un momento in cui VAR, Fifa e Uefa dovranno ragionare in maniera diversa. Quando ho incontrato Florentino Perez nella Clinica Scià ad Alicante gli ho detto che ha avuto il merito di far partire l’elemento scatenante con la Superlega. Con Florentino Perez stiamo studiando a 5 miliardi di entrate per ottenerne 100 di miliardi. Il 21 aprile vidi Spalletti un po’ moscio. Cosi’ decisi di esercitare il rinnovo via pec. In America mi considerano un avvocato rompicoglioni quando faccio i contratti”.

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