Il Napoli, nelle ultime partite, nonostante abbia conquistato qualche punto, tuttavia non ha mostrato un gioco degno di nota. Le colpe sono ricadute inevitabilmente su Mazzarri. Eppure si sono create, per così dire, due fazioni. C’è stato chi ha fatto i complimenti a Mazzarri per essere tornato al suo gioco: difesa a tre o a cinque e palla avanti sperando nella sortita, per esempio contro la Fiorentina, di Simeone. Partita invece di contenimento con l’Inter. Mentre la gara contro la Lazio, ha visto addirittura gli azzurri non calciare mai verso la porta. Certo, a sua discolpa, le tante assenze, tra cui quella di Simeone. I palloni buttati avanti per Raspadori, in quella circostanza, sono stati tutti sprecati: la leggerezza dell’ex Sassuolo lo ha fatto capitolare di fronte ai difensori biancocelesti. Contro il Verona si vocifera di un ritorno al 4-3-3 di spallettiana memoria. Vedremo poi le scelte tattiche dell’allenatore di San Vincenzo.
Trombetti sul Napoli di Mazzarri
Guido Trombetti, rettore emerito dell’Università Federico II di Napoli, si è voluto schierare tra i sostenitori del tecnico toscano. A “Extra time Zona Napoli” in onda su “Prima Tivvù”, ha dichiarato: “A chi si lamenta che non ha visto un gol del Napoli contro la Lazio domando: avresti preferito di più perdere 3-2? Mazzarri, che molti hanno definito bollito, ha incartato Sarri, Italiano e pure Inzaghi in finale di Supercoppa italiana.” Queste le parole del professore che ha espresso la sua opinione in maniera specifica sulla gara contro la Lazio. Il problema non è la sconfitta, per fortuna non arrivata, ma una squadra che ha dato la netta sensazione di non avere assolutamente un’identità di gioco.