L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri secondo il Corriere dello Sport potrebbe tornare al 4-3-3 contro il Verona: “Mazzarri l’ha rifatto ancora. Subito, ieri: 4-3-3. Neanche il tempo di ricominciare da tre che Mazzarri ha deciso di rifarsi in quattro: 4-3-3, scomparso nel deserto arabico e ricomparso ieri non lontano dalla sabbia del litorale di Castel Volturno. In allenamento: le prove di Walter verso la partita di domenica con il Verona. Subito, al volo, cogliendo l’aria nostalgica di uno spogliatoio, di una squadra che l’ha seguito e accompagnato da Riyad a Roma indossando cappello, sciarpa e giubotto tecnico da freddo polare. Seduta tattica con la formula classica, quella dei giorni di gloria e del trionfo, però anche quella che non si può replicare nella grandezza ma perlomeno riproporre nei contorni”.
Napoli, i pensieri di Walter
Walter ci pensa seriamente, riflette, sa bene che la missione del Napoli è la qualificazione alla prossima Champions e non la serenità della terra di mezzo, e di conseguenza per continuare la rincorsa al quarto posto servono i gol e il gioco. Con equilibrio, per carità. E se proprio non sarà difesa a quattro dal primo minuto, contro il Verona si andrà al massimo di 3-4-3, con Di Lorenzo e Mario Rui sulla linea dei mediani, e con Ostigard nel tris di centrali al posto di un centrocampista. Si vedrà. Molto presto: il presente è già il futuro. Che dire?
Gli altri
Ora, però, la situazione è cambiata completamente o quasi: è tornato Frank e giocherà; Khvicha, il Cholito e Cajuste hanno scontato il turno di squalifica; Natan e Traore andranno in panchina; Olivera accelera. E così a conti fatti, con un Ngonge in più e in attesa della parabola di Osimhen in Coppa d’Africa e del rientro di Alex (che di mestiere fa il portiere). Kvara, dicevamo, ci sarà: e comunque vada dal punto di vista tattico, giocherà nel tridente con Simeone e Politano. E ancora: Anguissa e Lobotka si sono esibiti con Zielinski e con Cajuste (il dubbio); e nella linea a quattro, ovviamente, Di Lorenzo-Rrahmani-Juan Jesus-Mario Rui”.