Buscaglia: Lazio-Napoli? Era la Lazio che aveva più da perdere in questo match. Quel pareggio mi auguro genererà un sentimento positivo. Ho la sensazione che il pari lasci più positività che negatività
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ricky Buscaglia, giornalista
“Il Napoli è in convalescenza e non si può pretendere che torni al massimo in breve tempo. Se tra un mese e mezzo la squadra non sarà migliorata, allora il bilancio si che sarà negativo. Oltretutto, guardate quanti assenti! A me il Napoli sembra un grandissimo calciatore che si è rotto il crociato e quindi ha bisogno di tempo per recuperare.
In 95 casi su 100 quando si è in crisi, si pensa prima a non prenderle e poi a segnare. E il Napoli sta facendo proprio questo e lo sta facendo, tra l’altro, senza la sua punta di diamante in attacco. Se mancano delle soluzioni bisogna prenderne atto.
Su Lazio – Napoli
Lazio-Napoli? Era la Lazio che aveva più da perdere in questo match. Quel pareggio mi auguro genererà un sentimento positivo: ho la sensazione che il pari lasci più positività che negatività. Ma, adesso bisogna tornare a vincere perché poi le ferite vengono curate solo con le vittorie e da qui in avanti il Napoli dovrà puntare al risultato, non importa come. La stagione è ancora molto lunga, però si vive di momenti e ritrovare solidità in una fase di crisi rappresenta il punto di partenza. Il Napoli di Spalletti non può essere replicato, ora tutti se ne sono convinti, ecco perché cambiare può essere solo redditizio. Torino-Napoli è stato il punto di non ritorno”.
A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pasquale Foggia, dirigente sportivo ed ex calciatore allenato da Mazzarri, sul Napoli
“L’anno scorso abbiamo vissuto qualcosa se non di irripetibile, ma difficilissimo da rivedere. Il problema è proprio dimenticare quello che è stato perché oggi le difficoltà sono evidenti e non dipendono solo dall’allenatore, sarebbe troppo facile dare tutte le colpe al tecnico. Con l’arrivo di Mazzarri qualcosa è cambiato perché lui è molto carismatico e credo abbia fatto bene a puntare sulla solidità difensiva.
Con l’arrivo di Mazzarri qualcosa è cambiato nel Napoli perché lui è molto carismatico
Con l’arrivo di Mazzarri qualcosa è cambiato perché lui è molto carismatico e credo abbia fatto bene a puntare sulla solidità difensiva. Poi col ritorno degli attaccanti credo che anche davanti la squadra tornerà a girare come deve. Si dà poca importanza al ruolo del direttore sportivo, ma il ds non solo quello che compra e vende calciatori, sarebbe troppo semplice. Il ruolo di collante che svolge è determinante e averlo o non averlo non è la stessa cosa. Le società vincenti lo sono perché sono brave a resettare e questo lo si può fare solo con persone valide al comando.
L’addio di Spalletti e Giuntoli è stata una mazzata per il Napoli
L’addio di Spalletti e Giuntoli è stata una mazzata perché parliamo di due figure che in uno spogliatoio pesano tantissimo. Non si può essere superficiali in tal senso.
Sulla Juventus
La Juventus è diventata la classica squadra di Allegri e credo che lotterà fino alla fine anche per lo scudetto, con l’Inter ovviamente. Mazzarri può essere riconfermato se rientrerà in Champions il prossimo anno. Per assurdo, prendere Conte significherebbe, oltre a sostenere il costo dell’allenatore, fare una squadra di campioni ecco perché ritengo che questo non sia possibile: non rientra nel modo di operare del presidente De Laurentiis”.