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Comunicato ufficiale della FIGC dopo il servizio de Le Iene sugli arbitri

Dopo l’AIA anche la FIGC si muove in seguito al servizio sul mondo arbitrale andato in onda lo scorso 23 novembre durante il programma Le Iene. La Federazione ha infatti diramato un comunicato ufficiale nel quale il presidente Gravina prende posizioni nette sulla questione.

“In relazione a quanto dichiarato dall’anonimo sedicente arbitro nel corso del servizio televisivo mandato in onda dalla trasmissione “Le Iene” dello scorso 23 gennaio, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha dato mandato ai legali di predisporre un esposto da presentare nelle prossime ore presso la Procura della Repubblica di Roma, per verificare i contenuti di quanto affermato e per stimolare ogni più approfondita verifica dei fatti raccontati.

Qualora ci fossero ipotesi di reato, di qualsiasi natura, è interesse della Federazione Italiana Giuoco Calcio che vadano perseguite a tutela di tutto il movimento calcistico e della stessa Associazione Italiana Arbitri”.

Le parole del presidente della FIGC Gravina sulla classe arbitrale italiana

Riportiamo anche le parole di Gravina, presidente della FIGC, sulla classe arbitrale italiana.

“Gli arbitri italiani rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale . È stato avviato un processo importante di ringiovanimento dell’organico che sta dando ottimi frutti, su 1076 controlli Var fino ad ora (in 206 gare) la percentuale di errore potenziale è stata ridotta del 91% e si attesta su un residuo 0,84%”.

“Inoltre abbiamo avviato un percorso di trasparenza e di informazione qualificante, portando gli arbitri davanti allo schermo televisivo. Tutti questi sono fatti concreti che si traducono in risultati importanti e che non possono essere oscurati da accuse lanciate senza alcuna verifica probatoria”.

Il servizio de Le Iene sul caso arbitri che ha sollevato polemiche

La reazione della FIGC e la difesa della classe arbitrale italiana del presidente Gravina non si è quindi fatta attendere. Vediamo però cosa aveva sollevato il servizio de Le Iene.

Un arbitro attualmente in attività ha denunciato alla trasmissione che va in onda su Italia 1 un certo malcostume che caratterizza la classe arbitrale italiana.

“Quest’anno ci sono stati tantissimi errori degli arbitri in campo e al VAR. Sono davvero inspiegabili, soprattutto per noi che siamo degli addetti ai lavori. Se hai delle immagini chiare davanti agli occhi e hai la possibilità di rivedere l’episodio con tante telecamere a disposizione come fai a non accorgerti dell’errore commesso dall’arbitro in campo?”. 

“Questa situazione è diventata insostenibile e sta condizionando le carriere di molti di noi. Da come viene valutato un arbitro dipende il fatto che questo continui ad arbitrare o meno. Se le valutazioni dipendono da dinamiche, diciamo politiche, allora in questo modo c’è il rischio che si falsino i campionati. Molti di noi hanno la forte sensazione che non sempre i voti, le valutazioni e le eventuali retrocessioni o dismissioni a fine anno dipendano esclusivamente dalle nostre prestazioni. Se chi valuta gli arbitri sbaglia, siamo poi sicuri che fanno carriera solo e sempre i più bravi? E che vengono retrocessi i più scarsi?”.

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