La gara tra Napoli e Inter disputata a Riyadh e che ha assegnato la supercoppa ai nerazzurri è stata diretta dal sig. Rapuano della sezione di Rimini. Ci è voluto un po’ di tempo per digerire il match e poter fare un’analisi lucida di quanto accaduto in campo in medio-oriente.

Oggi sono uscite anche notizie riguardanti un blitz del designatore nello spogliatoio dell’arbitro tra il primo ed il secondo tempo per correggerne l’operato, che potrebbe essere a parziale discolpa del fischietto per l’inversione di metodo di arbitraggio. Tale parziale scusante, però, diventerebbe un enorme macigno sulle spalle del designatore che ha interferito su un mach in corso.

Per diversi anni si è parlato del doppio arbitro, ma il motivo per il quale non è stato mai preso in considerazione seriamente è il metro di giudizio e la coerenza tra i due che avrebbero diretto. Ogni arbitro ha il dovere di valutare gli stessi episodi, nella stessa gara, nel medesimo modo. Non dovrebbe essere concepibile per un arbitro non giudicare falloso un contatto e poi lo stesso contatto, nella stessa gara, fischiarlo. Ciò vale anche per la gestione dei provvedimenti disciplinari.

In gergo arbitrale si dice “fissare l’asticella“.

I primi contatti di una gara vanno a fissare l’asticella secondo la quale, in quel match, i contatti che andranno oltre saranno giudicati fallosi, quelli che si manterranno al di sotto regolari.

Tale asticella la mette l’arbitro e deve essere letta dai giocatori per poter portare a termine la gara in modo leale e sportivo per tutti.

L’arbitro può anche fissare talmente in alto un’asticella da non fischiare niente, l’importante è che non fischi niente per tutto il match e che i giocatori se ne rendano conto. Di contro la può mettere bassa e spezzettare di continuo ad ogni contatto, l’importante è che lo faccia sempre. La parola d’ordine deve essere Coerenza!

L’errore di Rapuano

Rapuano, forse condizionato da Rocchi, ha commesso proprio l’errore di cambiare l’altezza dell’asticella durante l’intervallo e perdere di coerenza nei fischi.

Nel primo tempo si sono verificati interventi duri. I più duri sono stati eseguiti da Calhanoglu dell’Inter che al terzo è stato ammonito.

Con ogni probabilità i giocatori hanno colto quello come limite per ricevere il giallo.

Nel secondo tempo, Simeone, per due interventi, anche meno vistosi, ha portato a casa due gialli ed un rosso consequenziale che ha compromesso la partita.

Inoltre c’è stato anche un episodio che ha messo l’accento su una gara gestita male da Rapuano che, nella confusione della gestione dei provvedimenti disciplinari, ha perso di vista il resto.

A 78° Mario Rui va a muso duro a protestare a tu per tu con l’arbitro urlandogli in faccia pur essendo di diversi centimetri più basso. In quella circostanza, un arbitro tranquillo ci avrebbe messo meno di un istante a mettere la mano nel taschino e tirare fuori il giallo, ma Rapuano non lo fa. Errore anche questo grave dal punto di vista arbitrale, che mette in evidenza quanto fosse teso psicologicamente il direttore in quel momento.

Il gioco del Napoli

Ovunque la si osservi la finale di Riyadh è stata compromessa dall’espulsione. Tale osservazione deve anche far rinsavire quei “tifosi” del Napoli che affermano: “eh, ma il Napoli non ha fatto niente sia in 11 che in 10“.

Il Napoli ha fatto la sua gara. Nelle condizioni attuali, rispettivamente delle due squadre, il Napoli aveva l’onere di attendere e l’Inter l’onore di proporre. Anzi, in alcuni tratti, il Napoli è andato anche oltre quello che avrebbe dovuto esponendosi a qualche ripartenza.

Ci sono tanti modi per vincere nel calcio: attaccando ed annichilendo gli avversari (chiedere a Spalletti) oppure subendo e provando a pungere nel momento giusto (chiedere ad Allegri). Nel mezzo ci sono migliaia di sfumature, ma oggi, la sfumatura del Napoli è più vicina ad Allegri che a Spalletti.

Andiamo a vedere gli episodi nel dettaglio:

3º Zerbin sguscia nel traffico e Calhanoglu lo sgambetta. Giusto il fischio.

7º Zerbin il ritardo su Dimarco. Giusto il fallo.

10º Simeone riconquista palla al limite dell’area e Barella lo mette giù. Fischio corretto.

17º Kvaratskhelia inciampa sul pallone, ma Darmian ugualmente gli frana addosso. Il fallo sembrava evidente nonostante l’errore dell’azzurro. Non per Rapuano.

20º Acerbi ferma con la mano un pallone togliendolo a Zerbin. Poteva starci il giallo. Per l’arbitro fallo semplice.

23º caricato fallosamente Gollini da Pavard. Non ci sono dubbi.

26º Calhanoglu in ritardo su Lobotka in mediana. Il giallo sembrava netto, ma non per l’arbitro.

27º ancora Calhanoglu con un intervento molto duro su Cajuste. Rapuano ha dimenticato i cartellini.

28º Simeone prova a recuperare palla su Mkhitaryan, ma prende la gamba. Giusto il fallo.

31º De Vrij spinge alle spalle Simeone. Giusto il fischio.

35º Politano colpito da dietro da Acerbi. Giusto il fallo.

38º non si può parlare di gol annullato all’Inter. Il fuorigioco era netto.

41º giallo a Rrahmani per il fallo su Lautaro. Giallo giusto, ma che lascia dubbi visto il metro usato con Calhanoglu in precedenza.

43º al 3º intervento brutto di Calhanoglu arriva il giallo. Ma i conti dei cartellini non tornano.

Secondo tempo

46º appena iniziato il secondo tempo giallo a Zerbin per un intervento veniale su Dimarco.

47º Simeone si invola verso la porta e De Vrij lo ferma con le cattive. Giusto il giallo.

54º Barella colpisce palla e gambe di Cajuste. Giallo un po’ esagerato. Stesso trattamento per Simeone. Giallo generoso.

55º Rrahmani contrasta Lautaro in mediana: un altro fischio fuori contesto di Rapuano.

57º Mazzocchi travolge Darmian fallosamente secondo l’arbitro.

59º pestone di Simeone ad Acerbi. Per Rapuano è da giallo è consequenziale rosso. Ripetiamo, da regolamento il giallo può starci, ma dopo la direzione del primo tempo, c’è una totale incoerenza nel giudicare gli interventi.

75º Martinez spinge Lobotka. Giusto il fischio.

78º Mario Rui colpisce involontariamente il pallone con il braccio. Per l’arbitro è falloso. Il portoghese protesta a muso duro da distanza ravvicinatissima, ma se la cava senza giallo.

82º Acerbi trattiene il pallone tra i piedi, ma Rapuano gli fischia il fallo a favore punendo Raspadori.

84º Arnautovic si libera con una gomitata al volto a Rrahmani che per l’arbitri non esiste.

88º Di Lorenzo conquista il fallo su intervento di Carlos Augusto.

89º Gaetano in ritardo su Sanchez. Giusto il giallo.

95º intervento falloso di Lobotka su Bissek.

Inutile sparare ancora su Rapuano. Il voto potrebbe essere 2, 3, ma a questo punto sembra anche superfluo attribuirgli una valutazione.

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