Nel post Napoli-Salernitana non poche sono state le polemiche di parte granata all’arbitraggio di Marinelli in campo e al VAR Di Bello. Inzaghi ha ribadito che la Salernitana, pur piccola società, merita rispetto. Iervolino ha poi rincarato la dose chiedendo le dimissioni del designatore Rocchi e dichiarando di voler adire a vie legali per tutelare la società nella quale investe i suoi capitali. L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” cerca di analizzare i casi più spinosi del match.
Napoli-Salernitana, il fallo su Simeone
Al 45′ Fazio, nel tentativo di anticipare Simeone, lo colpisce alla gamba. Marinelli lascia proseguire, ma viene richiamato dal VAR Di Bello. La Salernitana lamenta la scarsa intensità del contatto, ma lo stesso c’è. Questa tipologia di falli, seppur Mourinho apostrofi “da calcio moderno”, oggi si sanzionano. Corretto poi non comminare alcun provvedimento disciplinare al difensore argentino.
Provvedimenti disciplinari
Al 14′ Cajuste rischia il giallo per un intervento un po’ imprudente su Bradaric. Marinelli sorvola, ma lo ammonisce, e giustamente, al 34′, quando interviene in maniera rude su Candreva. Al 43′ viene ammonito Legowski per trattenuta prolungata su Kvaratskhelia. Giusta la decisione. Giuste le ammonizioni di Bradaric al 50′ per aver interrotto un’importante azione di gioco e di Rrahamani e Kvaratskhelia nel finale per comportamento antisportivo.
I goal
Napoli-salernitana viene sbloccata da un pregevole goal di Candreva. Nessuna irregolarità ravvisata. Sul 2-1 del Napoli Dario Cervellati de “Il Corriere dello Sport” non ravvede alcuna irregolarità. Demme anticipa Tchaouna in elevazione: solo dopo aver colpito la palla di testa avviene il contatto con l’avversario.