Salvatore Bagni, ex centrocampista del Napoli e campione d’Italia nel 1987, ha rilasciato un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. Di seguito le sue dichiarazioni: “E’ come se i giocatori non scendessero in campo. Non è una squadra che gioca male, ma avulsa al contesto. E poi quando le cose non vanno bene i calciatori dovrebbero essere arrabbiati, non vedo tutta quella cattiveria, quell’agonismo che ti deve portare a cambiare le cose”.
Ma…
“Si accetta supinamente lo svantaggio e tutte le difficoltà, non c’è la forza per ribaltare l’inerzia della gara, ma non può essere cambiato tutto in così poco tempo”.
Napoli, c’era una volta Kvara…dona
“Kvaratskhelia appare smarrito? Da diverse gare ho notato una cosa che non mi è piaciuta e mi ha lasciato anche perplesso. L’attaccante georgiano sembra non avere più personalità, la sfrontatezza con cui si è presentato nel campionato italiano. Ora non vuole più la palla e si nasconde: da un giocatore come lui mi aspetto ben altro. E questo fa un enorme differenza nel gioco. Prima puntava gli avversari, ora vaga a ridosso dell’area e si limita al passaggio al compagno Un’involuzione che è anche preoccupante. È in questi momenti di difficoltà che i campioni dovrebbero emergere e mettersi al servizio dei compagni”.
Un ‘guerriero’ a Napoli…
P.S. Centrocampista del Napoli dal 1984 al 1988, oltre al tricolore Salvatore Bagni conquistò con la casacca partenopea anche la Coppa Italia del 1987. In Serie A ha disputato in tutto 297 partite, delle quali 106 con la casacca partenopea.