Lavezzi qualche giorno fa sarebbe stato vittima di aggressione. Nella sua lussuosa villa a Punta de l’Este in Uruguay starebbe smaltendo i postumi di quella famosa serata. L’ex attaccante argentino si presentò al locale pronto soccorso con una clavicola fratturata e ferite da arma da taglio al torace. Voci indiscrete parlavano di una lite con il fratello. In queste ore spunta l’ipotesi tossicodipendenza. Secondo La Gazzetta dello Sport la riunione familiare tenuta nella stessa casa avrebbe avuto l’obiettivo di costringere il Pocho al ricovero in una clinica specializzata. Servirebbero almeno tre mesi di ricovero a regime duro per recuperare l’argentino. Ancora una volta il terribile spettro della dipendenza da droga. Anche Diego Armando Maradona nel 2000 fu costretto al ricovero.
Lavezzi: l’ipotesi della Gazzetta
La rosea scrive: “Già nei mesi scorsi l’ex nazionale argentino ha avuto degli alti e bassi, legati sempre ad alcune cattive frequentazioni. L’impegno della famiglia è votato proprio a questo duplice obiettivo: convincerlo a curarsi e soprattutto ad allontanare chi, come l’altra notte, l’ha raggiunto a casa per indurlo in tentazione. In un primo momento si erano diffuse le versioni più disparate: alcune facevano addirittura riferimento ad un’aggressione, magari degli stessi familiari. Nulla di tutto ciò”. La Gazzetta fa riferimento anche ad un triste parallelo: “Sembra quasi che una maledizione accompagni il calcio argentino. Era l’alba del 2000 quando Diego Armando Maradona sempre a Punta del Este subì una crisi cardiaca per gli effetti della sua tossicodipendenza e venne ricoverato al Cantagall per poter superare la crisi”.