Sulle pagine de “La Gazzetta dello Sport”, si legge il commento alla gara di ieri tra Napoli e Frosinone:
Quale calcio gioca oggi il Napoli? Difficile stabilirlo. Neppure Mazzarri ha invertito la tendenza al ribasso cominciata con Garcia. La cura non funziona. I mesi sabbatici gli sono serviti per aggiornarsi, ma a Napoli ha dovuto piegarsi alle richieste di De Laurentiis: nessun stravolgimento, restaurazione dell’impianto-scudetto di Spalletti. I quattro gol presi ieri sera sono stati imbarazzanti. Agli azzurri rimane un obiettivo: la qualificazione alla prossima Champions.
Nessuno dirà nulla in caso di eliminazione contro il Barcellona, a patto che non si facciano figuracce epocali. Non si capisce bene che squadra sia il Napoli. Non è più spallettiano, non è ancora mazzarriano, assomiglia a un ibrido. Il gruppo ha perso ogni certezza, non ha più un alfabeto preciso. A questo punto, fossimo in Mazzarri, usciremmo dall’equivoco a costo di innervosire il presidente De Laurentiis. Meglio sbagliare in proprio che per conto terzi”. Conclude il quotidiano.
Il Napoli fuori dalla Coppa Italia: battuto dal Frosinone 0-4. La squadra di Mazzarri gioca meglio nel primo tempo, ma incassa la rete di Barrenechea nel suo momento migliore e si disunisce; Caso sfrutta un errore di Di Lorenzo, mentre nel finale Cheddira trasforma un calcio di rigore, Harroui segna in contropiede fissando il risultato di Napoli-Frosinone sullo 0-4. Il Frosinone conquista i quarti di finale di Coppa Italia con un clamoroso poker al Maradona. Gli azzurri escono agli ottavi per il secondo anno consecutivo.