Fonte foto: www.ussi.it

In seguito il commento sul ritorno di Mazzarri al Napoli del presidente dell’USSI Campania Mario Zaccaria tratto da napolimagazine.com:  Non si può certo dire che a Walter Mazzarri sia toccato un atterraggio morbido. I primi impegni sulla panchina del Napoli, a dieci anni di distanza dalla conclusione della precedenza esperienza con gli azzurri, farebbero tremare i polsi a tanti suoi colleghi.

Il Napoli tra le prime quattro?…

Al nuovo tecnico tocca subito affrontare fuori casa l’Atalanta, quella che al momento – anche se mancano ancora tanti mesi per arrivare alla volata finale della stagione – è la principale avversaria nella lotta per la conquista di una delle prime quattro posizioni in classifica che darà il diritto a partecipare il prossimo anno alla rinnovata e più attraente Champions League.

Napoli, per Mazzarri…

Purtroppo Mazzarri non potrà aver avuto il tempo di calarsi pienamente nel ruolo e non certo per colpa sua. Da quando è arrivato a Castel Volturno ha potuto confrontarsi solo con un numero estremamente limitato di calciatori della rosa perché moltissimi altri – quasi tutti da considerarsi titolarissimi – sono stati e sono in parte ancor oggi impegnati con le rispettive Nazionali. Il nuovo tecnico dunque avrà soltanto poche ore di tempo per parlare con i giocatori, confrontarsi con loro e organizzare tatticamente la partita da giocare allo stadio di Bergamo.

Napoli, il lavoro di Walter…

E’ chiaro che, in tali condizioni di oggettiva difficoltà il risultato del lavoro di Mazzarri non potrà che cominciare a vedersi soltanto nelle prossime settimane. E la difficoltà degli ulteriori impegni di certo non lo aiuta. Dopo Bergamo, infatti, il Napoli sarà impegnato fuori casa con il Real Madrid (il giorno 29), poi al ‘Maradona’ con l’Inter capolista (il 3 dicembre) ed infine a Torino con la Juventus (l’8 dicembre).

Saprà Mazzarri…?

Un trittico di partite che la diranno lunga sulla capacità che l’allenatore avrà avuto di prendere possesso del suo ruolo nel modo migliore, dando alla squadra un sistema tattico più chiaro e definito di quello che aveva in precedenza e soprattutto una condizione atletica più adeguata. In questo sarà fondamentale il lavoro del preparatore atletico Pondrelli che dovrà ridare alla squadra smalto e brillantezza che sembrano essere stati smarriti lungo il cammino. Comunque pensiamo a un avversario per volta.

Verso Bergamo

L’Atalanta è una squadra difficile da affrontare, soprattutto sul proprio terreno di gioco, ma se il Napoli sarà ritrovare a giusta compattezza e un po’ di concentrazione e di cattiveria in più, grazie anche al rinnovato spirito agonistico e alla spinta morale del nuovo allenatore, un risultato positivo può essere sicuramente raggiunto. Non ci resta che aspettare sabato.

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