Spalletti: Ucraina? Ha una Nazionale forte, sta facendo molto bene, però io preferisco i miei a quelli degli altri

Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del match di qualificazione a Euro 2024 contro l’Ucraina. Queste le sue parole: 

Spalletti: Non ci sono favoriti stando a quanto dice la classifica

“Non ci sono favoriti stando a quanto dice la classifica. Il ct dell’Ucraina ha preparato la gara nel miglior modo e mi aspetto una gara offensiva da parte loro. Jorginho ancora rigorista? Abbiamo altri calciatori che possono tirare i rigori, sarebbe sbagliato andare a forzare un’altra volta Jorginho sul dischetto. Sarebbe un metterlo in difficoltà chiedergli di battere un rigore ora”.

Spalletti sull’Ucraina

“Ucraina? Hanno una Nazionale forte. Gli ucraini stanno facendo molto bene.. Però io preferisco i miei a quelli degli altri. Nella realtà noi ci siamo migliorati, ci siamo compattati in delle difficoltà che abbiamo superato tutti insieme. Nel superarle ci siamo mantenuti anche qualche difetto, ma ho visto i ragazzi lavorare in maniera seria e compatta”.

Si parla anche della guerra e dei complimenti fatti da Spalletti allo Zenit sua ex squadra

“In quella squadra ci sono ancora tanti giocatori che io ho allenato, l’allenatore era un calciatore che io ho allenato. Il presidente è lo stesso di allora. Io ho ricevuto i complimenti per la vittoria del mio campionato e mi è sembrato il minimo contraccambiare.

E’ scorretto accostare quello che è stato un titolo sportivo al conflitto che c’è adesso

È totalmente scorretto accostare quello che è stato un titolo sportivo al conflitto che c’è adesso, un conflitto che non mi trova assolutamente d’accordo, come qualsiasi altro, sono contro ogni guerra. Noi come popolo italiano siamo vicini a tutte quelle persone che soffrono dentro questi conflitti“.

Sulle parole di Barella

Queste le parole di Barella: “Dobbiamo andare a difendere questo titolo. La partita con l’Ucraina a San Siro ci ha dato la possibilità di avere il destino nelle nostre mani. Sarei assolutamente pronto a tirare un rigore, ma ci sono rigoristi più abituati di me a carciali. 

Su Jorginho

Jorginho? I rigori si sbagliano e si segnano. Dobbiamo ringraziarlo per quello che ha fatto in questi anni, è stato un perno. Lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto e fa per noi. Ma non ha bisogno delle nostre coccole, è un campione affermato”. 

Conclude Spalletti

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