Foto: Il Bello del Calcio

Dzemaili: Mazzarri al Napoli? E’ assolutamente la scelta giusta”

Blerim Dzemaili, ex centrocampista del Napoli, ai microfoni di gianlucadimarzio.com, ha commentato la decisione di Aurelio De Laurentiis di affidare la panchina del Napoli a Walter Mazzarri. Queste le parole dell’ex calciatore, protagonista della prima avventura dell’allenatore al club azzurro:

Mazzarri può dare la scossa

Dzemaili: “Mazzarri può dare la scossa. E’ un bravissimo allenatore: si fa capire dai giocatori, chiede cose semplici ma efficaci, per questo penso che sia l’uomo giusto in questo momento di difficoltà”

Sull’avvio non positivo del Napoli:

“Sono arrivati tanti cambiamenti, soprattutto l’allenatore. Spalletti era l’uomo perfetto per questa squadra, mentre Garcia non è riuscito a esprimersi al meglio”.

Dzemaili racconta un aneddoto personale:

“Pensare che all’inizio ho avuto dei problemi con lui. Nei miei primi mesi a Napoli non mi faceva giocare, preferendomi spesso Gargano e Inler. Capivo di essere arrivato in una grande squadra, ma avevo una voglia matta di scendere in campo. Nonostante ciò, lui mi ha sempre parlato, dicendomi di stare tranquillo e che il mio momento sarebbe arrivato”. Il risultato? Ottanta partite in due stagioni, spesso da protagonista: “Sono stati anni fantastici, è stata la squadra più importante della mia carriera”.

La prima avventura di Mazzarri a Napoli, quella del tridente Hamsik-Cavani-Lavezzi, è diventato culto per gli appassionati di Serie A

“Mazzarri sta vicino alla gente. E’ una persona molto normale. Non arrogante. Noi abbiamo sempre cercato di vivere Napoli come una piazza normale, nonostante la sua importanza, stando vicini ai tifosi”. 

Una delle incognite maggiori del Mazzarri-bis è quella relativa al modulo

“La squadra è costruita per giocare con il 4-3-3, ma credo anche che Di Lorenzo, Olivera e Mario Rui possano fare i quinti. Lui deve essere bravo ad adattarsi alla realtà, ma anche i giocatori alle sue idee”.

Blerim dopo il ritiro arrivato a maggio con la maglia dello Zurigo, non si è in realtà mai fermato

“Dopo venti anni sono tornato “alla realtà”, dedicando più tempo alla mia famiglia e a mio figlio. Lavoro in televisione, in quella ticinese, seguo la nazionale svizzera”. Per un ritorno in campo, invece, nessuna fretta: “Vediamo cosa arriva. Per ora giro, incontro direttori, dirigenti, voglio girare e informarmi. La direzione comunque è quella del management”.

Conclude Dzemaili

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