Napoli, non puoi fare una figura del genere in Champions League pareggiando con una squadra che ha perso dodici volte di fila!
Montervino, De Maggio, Zazzaroni, Galeone, Dionigi, Renica e Lo Monaco sono intervenuti a Radio Goal sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli per discutere sull’inopinato pareggio del Napoli ieri al Maradona contro l’Union Berlino. Questi i loro interventi riportati da TerzoTempoNapoli.Com:
Francesco Montervino, direttore sportivo del Casarano, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Sono amareggiato per la prestazione del Napoli di ieri. E’ doveroso fare una buona partita con la qualità che hai, soprattutto con quell’avversario. Poi in alcuni atteggiamenti tattici e tecnici, o come nel goal preso, sono rimasto veramente colpito in senso negativo. La squadra m’è sembrata un po’ vuota, senza personalità. Non è un bel segnale perchè l’interruttore mentale non s’accende.
E’ vero che forse la squadra è spenta a prescindere, ma un eventuale cambio di allenatore potrebbe portare ad un qualcosa di diverso. Forse non c’è sinergia tra la squadra e l’allenatore e per vincere non serve solo fare il massimo, ma bisogna andare oltre. Goal preso? La marcatura preventiva si prepara. La sensazione che ho avuto è che la marcatura preventiva è stata sbagliata, non si può prendere un contropiede così. Non deve esistere al mondo. La volontà della squadra di attaccare sempre c’è perchè c’è l’ha nel dna. Io ora avverto, attorno al Napoli, solo pessimismo.
Il calciatore sa che per portare quel pessimismo all’ottimismo deve faticare il triplo e non so se questa forza mentale ce l’abbiano. Ieri, sull’1 a 1, c’è stata una palla messa al limite dell’area del Napoli, un difensore ha respinto e la salita della difesa sembrava fatta da pensionati, sembravano esausti, come se non ne avessero più mentalmente”.
Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi
“Non mi preoccupano i reparti slegati o i problemi tattici. Mi preoccupa vedere il viso preoccupato di quattro calciatori come Politano, Raspadori, Di Lorenzo e Rrahmani e le loro dichiarazioni. Non ce l’ho con Garcia, ma sono avvelenato per il goal preso ieri. In Champions League non si possono prendere certi goal. Un goal del genere lo prese Reja e dopo due giorni fu esonerato. Garcia dovrebbe tirare fuori un po’ di cazzimma, non solo in sala stampa. Gli errori sul corner non lo fanno i giornalisti, ma i suoi calciatori. Potrebbe avere cazzimma con i suoi calciatori e non coi giornalisti”.
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“La delusione da parte dei tifosi del Napoli è normale perchè ieri il Napoli ha giocato in maniera confusa e poi dietro ci sono tantissimi problemi che non derivano dall’assenza di Kim. Alla fine della gara ho visto una sorta di scoramento e di abbandono. I cambi di Garcia sono anche arrivati tardi, poi pareggiare con l’Union non è una bella cosa. Al Napoli manca la ricerca del risultato che l’anno scorso c’era. Non so se si tratti di stanchezza mentale o la consapevolezza di non essere gli stessi dello scorso anno. Per fortuna c’è ancora tempo per rimediare, ma serve vedere una partita comandata e vinta con personalità. Garcia è sempre a rischio, la società è stata modificata in maniera radicale. De Laurentiis lo ha delegittimato andando ad incontrare Conte. Ora deve vincerle tutte per rimettersi in una buona condizione”.
Giovanni Galeone, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Garcia ha voluto modificare qualcosa rispetto allo scorso anno e qualche colpa ce l’ha. Il Napoli ha perso la sicurezza che aveva la squadra di Spalletti, c’era una convinzione di portare a casa la partita sempre. Quest’anno non c’è il feeling giusto tra l’allenatore e la squadra, è evidente. Il Napoli l’anno scorso arrivò ai quarti di finale di Champions League e tutti pensavano che quella squadra potesse arrivare lontano tra le italiane. Quest’anno non si può fare una figura del genere in Champions pareggiando con una squadra, in casa, che ha perso dodici volte di fila. Mazzarri a Napoli? Lo sentì quando era a Cagliari. A Napoli è molto conosciuto e fece delle buone cose. Garcia è destinato a saltare se continua a giocare tra alti e bassi, il Napoli non può fare quella figura in Champions”.
Davide Dionigi, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Anche Spalletti non sarebbe riuscito a bissare lo Scudetto, non è mai facile ripetersi. Le difficoltà oggettive ci sono state quest’anno, ma io mi soffermerei sull’idea di gioco che oggi non si vede. Osimhen? E’ fondamentale. Ieri do poche colpe a Garcia perchè chi scende in campo pure ha delle responsabilità. Se arrivi spesso sotto porta e non fai goal la colpa non può essere dell’allenatore.
Appagamento in casa Napoli? Se lo Scudetto lo vincono Inter o Milan sembra doveroso, ma quando lo vince il Napoli è diverso e un senso di appagamento ci può stare perchè il dispendio di energie è superiore. Poi mettici che tra i calciatori del Napoli non ce ne sono chissà quanti con un curriculum importante”.
Alessandro Renica, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“La colpa del goal preso ieri non è di Garcia, che può farci l’allenatore se non hanno fatto le marcature preventive. Sono i calciatori che devono sapere cosa fare in campo, io a miei tempi richiamavo l’ordine quando c’era qualcosa che non andasse. Il problema a Napoli è generale, è di tutta la squadra e non solo della difesa. Ci sono poi le responsabilità individuali, quest’anno vedo anche tanti errori. Però mi chiedo come mai certi errori non si vedevano prima ed ora si? Il Napoli a Salerno ha convinto, stava per riprendersi, e si può comunque rimettere in carreggiata la stagione.
Mentalità poco coraggiosa? In parte ci può stare. Io ricordo che il Napoli a Bologna avrebbe dovuto vincere e non l’ha fatto per il rigore sbagliato da Osimhen che non è un rigorista. Mi sembra che Garcia non le legga male le partite, anche col Milan ha fatto degli ottimi cambi. Purtroppo, quando le cose vanno male, le colpe vanno sempre all’allenatore, ma Garcia non è l’unico che ha delle responsabilità. Appagamento? Dopo la vittoria del nostro scudetto avevamo ancora fame, ma il Milan fu un grande avversario. Oggi le responsabilità vanno suddivise, non va tutto accentrato su Garcia. Anche Ancelotti, addirittura, divenne un problema a Napoli. Le critiche all’allenatore non fanno mai bene all’ambiente. Garcia non è così scarso come lo si vuole far passare”.
Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Goal subito dal Napoli? E’ venuto a mancare l’abc del gioco. Poi c’è stato anche il tempo di rimettere in piedi la partita, ma il Napoli era piatto. Il Napoli ha delle problematiche molto serie che convergono su quella che è stata la scelta del tecnico. Garcia si sta dimostrando non all’altezza di una squadra come il Napoli. Te ne accorgi da mille situazioni, al di là della barzelletta sulle sostituzioni.
Ieri il Napoli aveva più di 40 minuti a disposizione per riprendere la gara e lui ha fatto i cambi all’80’. Sembra una barzelletta. Sembra che Garcia non conosca il passato del Napoli, ha fatto una dichiarazione gravissima. Si sarebbe dovuto informare centomila volte sul Napoli quando accettò l’incarico. Cambio tecnico? La situazione rischia di incancrenirsi perchè la squadra non reagisce e non dà l’idea che può riprendersi. Io proverei a cambiare l’allenatore perchè la squadra non risponde e non è più con lui. Farioli? E’ un giovane, ha i concetti giusti. Ci potrebbe stare a giugno come scelta. Farioli è simile a Spalletti”.