Oggi è il compleanno di Alessandro Del Piero: bandiera e leggenda della Juventus nonché capitano bianconero
Ad ogni suo compleanno, oltre ai doverosi auguri che gli si fa, è come se ci si ritrovasse un po’ tutti a ragionare sulla bellezza del calcio. O meglio, per essere precisi, sull’incredibile materia narrativa che rappresenta una carriera come la sua. Che per quanto la si abbia raccontata – questo è il miracolo delle grandi vicende umane e sportive -, sembra offrire sempre nuovi spunti.
Del Piero oggi compie 49 anni
Come capita ai grandi classici, film o romanzi che siano, non si finisce mai di riguardarli perché riescono a coniugare insieme due dimensioni difficilmente conciliabili: appartengono a una data epoca, ne sono una vivida raffigurazione; al contempo, travalicano le leggi del tempo e nella loro complessità rimangono attuali, per non dire eterne, visto che non sappiamo come evolverà la memoria collettiva nelle generazioni a venire.
Del Piero oggi compie 49 anni
C’è il Del Piero del gol incredibile alla Fiorentina, in un 3-2 difficile da credere dopo l’uno-due dei viola nel primo tempo. Una rete che è impossibile già solo da pensare e invece Alex la immagina con la fantasia di un ragazzo di 20 anni che prova l’inosabile e riesce a realizzarlo. Curiosamente, quel giorno, non tutti rimangono abbagliati dalla prodezza, si legge persino stiracchiato 6,5 in pagella.
C’è il Del Piero che in semifinale di Champions League segna al Real Madrid con una punizione insolita, facendo passare il pallone tra le ristrette maglie della barriera.
Ha realizzato in carriera 316 reti su 777 incontri ufficiali disputati alla media di 0,40 gol a partita.
C’è il Del Piero che davanti al cospetto di Ronaldo chiamato Fenomeno suggerisce che quantomeno debba sorgere il dubbio su chi lo sia davvero, visto il gol che inventa per decidere la sfida scudetto del 1998, ai di là e al di sopra di tutte le polemiche che hanno caratterizzato quella partita, facendo dimenticare quanto lui sappia essere decisivo nei momenti che contano (anche in male, talvolta, come nella finale dell’Europeo 2000).
C’è il Del Piero di Udine, un infortunio gravissimo che fa temere il peggio e lui si risolleva, passa attraverso il dolore fisico e le tempeste nel cuore, le diffidenze sul suo futuro e una società che invece crede in lui e gli allunga il contratto perché sa chi è Alessandro Del Piero, sa che tornerà pienamente lui.
Del Piero 49 anni oggi.
C’è il Del Piero del 5 maggio 2002 e di tutti quei gol che segna per vincere lo scudetto più sorprendente.
C’è il Del Piero che da campione del mondo e da campione d’Italia nel 2006 non si dimette dal ruolo di capitano della Juve e riporta la squadra in Serie A.
Del Piero che a 8 minuti dal termine della sfida con la Lazio segna una punizione nel momento più delicato dell’esaltante anno della Juve di Conte, quando non si può più davvero sbagliare nulla per alimentare un sogno grandissimo, per poi assistere a un addio senza cerimonia struggente e indimenticabile.
E c’è anche il Del Piero opinionista, capace di farlo con il consueto sorriso e un’intelligenza nel descrivere ogni aspetto del gioco che fa capire quanto abbia vissuto il suo sport ragionandoci tanto sopra, tanto da avere ancora voglia di sentirsi dentro per scoprire qualcosa di nuovo.
Campione del mondo in Germania, fu suo il gol del 2 a 0 in contropiede nella semifinale contro i padroni di casa vinta due per due a zero.
Una carriere straordinaria quella del Pinturicchio ,208 reti in bianconero su 513 incontri, sei scudetti vinti ,una coppa italia,4 supercoppe italiane, una coppa Uefa, una Champions League, una Supercoppa Europea, titolo iridato vinto con la nazionale azzurra .
Nel corso della stagione 2012 dopo venti stagioni in bianconero si trasferisce in Australia dove gioca due stagioni, prima di chiudere in India nel 2014.
Nella stagione 97-98 ha realizzato il massimo di reti realizzate in carriera con 32 reti.