Zambardino: ”Osimhen è ancora un giocatore del Napoli? E’ in vacanza e probabilmente non guarda nemmeno le partite”

D’Amico, De Maggio, Bucciantini, D’Avino, Parlato, Del Genio, Onofri, Zambardino, De Luca, Vigliotti, Improta, Nosotti e Trotta sono intervenuti a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli per parlare dei problemi attuali del Napoli, di Osimhen, Ostigard, Lindstrom e di tanto altro. Queste le loro dichiarazioni riportate da TerzoTempoNapoli.Com

Andrea D’Amico, intermediario dell’operazione che portò Osimhen a Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:

“Osimhen? Arrivare ottavo al Pallone d’Oro è un grande risultato, il merito è suo, ma anche dei suoi compagni e di Spalletti che l’ha migliorato. Oltre ad essere un grandissimo calciatore è anche un ragazzo speciale. Il nostro campionato non sarà più il bello del mondo come dicevamo in passato, ma dal punto di vista tattico è il più difficile. Per cui se non sai fare i movimenti giusti non riesci a far bene in Serie A.

Il merito dell’ottavo posto di Osimhen è anche di Kvaratskhelia che l’ha valorizzato coi suoi assist. Osimhen è tra i primi tre attaccanti al mondo ed il Napoli se l’avesse avuto a disposizione l’anno scorso in quei quarti di finae di Champions l’epilogo sarebbe stato diverso. Il Napoli, l’anno scorso, era un’orchestra veramente incredibile. Mi ha stupito anche il recupero che ha fatto nell’ultima partita perchè non era facile. Il Napoli è forte anche quest’anno e sarà un bellissimo campionato fino alla fine.

Futuro di Osimhen? Non lo so, faccio un discorso generale. Con un giocatore così o allunghi il contratto o lo devi vendere perchè il rischio di perderlo a zero è troppo grande”.

Valter De Maggio, direttore di Kiss Kiss Napoli, ha parlato nel corso di Radio Goal di oggi

“Mi sono perdutamente innamorato, calcisticamente, di un calciatore. Meluso è uomo di calcio e non ha bisogno dei miei consigli, ma se il Napoli ha il sentore che Osimhen possa andar via deve andare a prendere Krstovic del Lecce. Questo ragazzo diventa un crack ed io me ne sono innamorato. Mi piace anche molto Zirkzee del Bologna, lo immagino che viene a legare i reparti e a creare spazi per Kvaratskhelia. Il Napoli dell’anno scorso esprimeva il miglior calcio d’Europa, quest’anno ciò non lo vedo.

Garcia è bravo, ma ora ci aspettiamo di vedere il suo Napoli. Menomale che Juan Jesus ha recuperato perchè con la squalifica di Natan il Napoli sarebbe andato a Salerno con soli due centrali. Non dobbiamo prendercela con Rrahmani, il problema del Napoli è di reparto. Lindstrom? E’ un mistero, lo segnalò Giuntoli a De Laurentiis prima che andasse via. E’ un fuoriclasse, il Napoli ha fatto un colpo di mercato eccezionale. Mi chiedo che l’hanno comprato a fare se quando non ha giocato Politano c’era Raspadori. Zielinski? Ma quando glielo rinnovano il contratto? Tra qualche mese sarà libero di firmare con la Juve di Giuntoli”.

Marco Bucciantini, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Corvino aspetta una chiamata per Krstovic, fa questi colpi e poi guarda il telefono (scherza ndr.). Io invece dico che Zirkzee è un grandissimo calciatore, mi ricorda Ibrahimovic prima maniera, quello che faceva fatica a far goal, ma che poteva fare qualsiasi altra cosa. Lui nel Bayern ha fatto un po’ fatica, ma era molto giovane. Ora lo vedo sempre più dominante. Il Napoli deve sperare che a giugno riesca a vendere Osimhen per monetizzare, altrimenti deve allungargli il contratto.

Napoli-Milan? Il secondo tempo lascia anche un rimpianto, il Napoli è una squadra forte e non deve accontentarsi. Deve vedere il bicchiere mai mezzo pieno. La reazione del Napoli c’è stata, poi non so se sia stata innescata da De Laurentiis o dai cambi di Garcia. E’ una partita che non ti fa prendere posizione e che ti fa girare intorno con le parole a cos’è il Napoli oggi. Siamo in attesa che il Napoli prenda una direzione. Forse il massimo che potesse fare era il pari per prendere un po’ di tempo. Oggi è difficile decifrare il Napoli e ci fa girare intorno nei giudizi. Un po’ di inerzia da campioni l’hanno dispersa”.

Giovanni D’Avino, ex fisioterapista del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Napoli-Milan? In fondo è andata anche bene per il risultato del primo tempo, pensavo che potesse finire anche con più goal di scarto a favore del Milan. Osimhen? Manca tantissimo a questo Napoli, è un giocatore fondamentale perchè crea delle occasioni dal nulla. Se la partita prende una brutta piega lui riesce sempre a creare qualcosa di positivo.

Sono contentissimo che sia arrivato all’ottavo posto del Pallone d’Oro, è un grandissimo campione. Entità dell’infortunio di Osimhen? Lui è un ragazzo responsabile e se sta in Nigeria qualcosa starà facendo. Speriamo che al suo ritorno ci siano delle buone notizie e avremo dei tempi di recupero più certi. E’ un infortunio doloroso e c’è bisogno di tempo perchè tra le sue caratteristiche c’è lo sprint e impegna molto la sua muscolatura”.

Manuel Parlato, giornalista Sportitalia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Osimhen? La situazione è paradossale, è in Nigeria, ma dovrebbe recuperare ed allenarsi a Castel Volturno. Non sappiamo quando recupererà, non è monitorato qui ed azzardare una data sul rientro è rischioso. Non sappiamo nemmeno quando tornerà a Napoli, è un caso raro. E’ stato autorizzato a partire, ma andrebbe seguito dallo staff medico del Napoli. Secondo me si sta allontanando dal Napoli, anche la situazione contrattuale lo sta facendo allontanare e ciò dispiace perchè è un capitale della società.

De Laurentiis starà riflettendo sul da farsi, farlo partire a scadenza di contratto sarebbe un buco enorme dal punto di vista societario. Mi aspetto tre vittorie consecutive del Napoli, il trittico prima della pausa dev’essere centrato, ma mi aspetto anche una prestazione diversa rispetto a ciò che abbiamo visto col Milan.

A me non è piaciuta nemmeno la prova del Napoli a Berlino, bisogna crescere nel progetto gara e nella costruzione del gioco. E’ un Napoli che si affida alle giocate dei singoli, col Milan ha recuperato come fece a Genova coi rossoblù. E’ un Napoli che vive di fiammate, ma nella scorsa stagione si vedeva un bel gioco e non credo si possa smarrire in così poco tempo”.

Paolo Del Genio, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“I goal subiti dal Napoli col Milan sono figli di una fase difensiva che non funziona. Purtroppo non andiamo più a pressare i due centrali difensivi avversari col centravanti e la mezz’ala, ma lo facciamo solo col centravanti e questo agevola la costruzione dal basso degli avversari. Ostigard? Mi è piaciuto molto, ha giocato bene anche con l’assenza di Rrahmani. E’ giusto affidarsi prima a Rrahmani, ma potrebbero alternarsi i due. Anche Juan Jesus è un giocatore che può dire la sua, se difendiamo di squadra tutti possono far bene. L’assenza di Kim poteva toglierci qualcosa e lo sapevamo, a volte Kim ci metteva una pezza”.

Claudio Onofri, ex allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Ostigard? Quando arrivò a Napoli era ancora molto giovane e doveva migliorare su alcuni aspetti, ma le qualità erano sotto gli occhi di tutti. Goal subiti col Milan? Il primo goal è relativo al fatto che eri molto abbassato e se arrivano cross in continuazione il goal lo prendi prima o poi. Ormai non si marca più ad uomo in area di rigore”.

Vittorio Zambardino, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Sono molto preoccupato così come lo sono tutti i tifosi del Napoli. Osimhen è ancora un giocatore del Napoli? E’ in vacanza e probabilmente non guarda nemmeno le partite. Tutti i giocatori del Napoli si stanno comportando in maniera professionale, si ammazzano di sforzi per capire l’allenatore. Tutti, tranne uno che sta in vacanza.

Ce ne stava uno solo che poteva stare in vacanza fuori tempo e ieri sarebbe stato il suo compleanno. Eppure con Maradona avevamo da ridire. Il Napoli non è messo bene. Il presidente non si può autolicenziare e quindi dobbiamo guardare il gomitolo per scioglierlo. Scenate a Castel Volturno? Un presidente presente negli spogliatoi va bene, lo faceva anche Berlusconi.

Ma un presidente presente sempre a Castel Volturno vuol dire che s’è reso conto che ha distrutto il suo Napoli ed ora cerca di rimettere a posto i cocci. Sullo scudetto ci ho messo una pietra sopra, sento che c’è tanto Gattuso nell’area. Il Napoli di oggi è da quinto o sesto posto. Le nostre avversarie non sono più l’Inter e la Juventus, oggi le avversarie del Napoli sono Lazio e Fiorentina. Osimhen? Oggi dico che è un peccato che non sia stato ceduto, ma è lontano da Napoli.

Anche la polemica sul Tik Tok, dove lui ha ragione, ma è il segno di una disperazione. Ti fai male e vai a curarti a Lagos, ma non mi sembra che in Nigeria ci siano tutte queste strutture sanitarie all’avanguardia. Meret è un’altra vittima della situazione. A me non pare che lui prenda goal da papera, Girod gli fa due cagliose che sono imparabili. Lui poteva farci poco in quelle occasioni. Se ci fosse un sostituto valido io penserei subito all’esonero di Garcia”.

Francesco De Luca, giornalista de Il Mattino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Siamo arrivati ad un punto della stagione dove c’è tanto cammino da fare, ma il Napoli ricade negli stessi errori e c’è un problema della continuità, ha dei black out troppo spesso. Anche nelle vittorie del Napoli c’è qualcosa che non va, a Verona si è sofferto, a Berlino un tiro ed un goal. Garcia? Andava sostituito dopo la sconfitta con la Fiorentina, ma De Laurentiis ha preso atto della rinuncia di Conte ed è andato avanti. Oggi non bisogna creare pressioni a Garcia all’interno del Napoli”.

Gianluca Vigliotti, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Lindstrom? Abbiamo fatto ore di trasmissione sul ritardo di Natan e ci chiedevamo come mai non andasse in campo. Poi lentamente è stato inserito e si è comportato molto bene. Lindstrom viene schierato 2 o 3 volte, ma solo una dall’inizio e gioca sulla destra. Come giocatore fu preso al posto di Lozano, ma il danese non ha mai giocato a destra nel 4-3-3. Con questa situazione non c’è spazio per Lindstrom”.

Gianni Improta, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Lindstrom? Sono le stranezze del calcio. Ricordo che quando fui ceduto dal Napoli al mio posto arrivò un certo Mascheroni che fece solo 30 minuti di campo. Io penso che bisognava trovare un difensore centrale importante al posto di Kim, il Napoli doveva difendere il tricolore. Natan si sta affacciando pian piano a quei livelli che vogliamo vedere dimostrando tutto il suo valore. Lindstrom non è un esterno, ma un trequartista. Le sue apparizioni minime hanno fatto intravedere la sua tanta voglia di dimostrare il suo valore, ma non può farlo sull’esterno. Per caratteristiche il danese si avvicina molto a Zielinski, solo che il polacco è più uomo di raccordo oltre ad avere la fantasia sulla trequarti”.

Marco Nosotti, giornalista Sky, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal

“Politano riesce ad essere utile anche quando non ha la palla, è maturato bene, salta l’uomo e punta la porta. Poi si trova molto bene anche con Raspadori che fa giocare bene il Napoli creando spazi ed occasioni. Raspadori? Se sta nel cono della porta lavora bene e la dimostrazione è arrivata contro il Milan. Giocando tra le linee gioca bene, mi è piaciuto molto in coppia con Simeone”.

Marcello Trotta, attaccante della Pistoiese, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli

“Politano? Lo conosco benissimo, quest’anno è partito col botto, sta facendo cose impressionanti ed è diventato un leader in campo. Sono arrivato da poco a Pistoia, sto trovando la condizione e non vedo l’ora di tornare a far goal. Per ciò che riguarda il passato ho dei bei ricordi del Sassuolo, arrivai con la squadra che era in Europa League. Raspadori? E’ un attaccante duttile, si mette a disposizione della squadra. Io lo vedo come sottopunta dietro ad Osimhen. Il mio passato al City da ragazzino? E’ una scelta che rifarei, mi ha portato dove sono oggi. Ho fatto un’esperienza che mi ha fatto crescere tantissimo ed ho visto un calcio che è avanti nella cura dei giovani. Lì ti mettono tutto a disposizione per far sì che diventi un calciatore professionista”.