GeVi Napoli
Foto: Generazione Vincente

A CalcioNapoli24 è intervenuto Pedro Llompart, responsabile area tecnica della GeVi Napoli. Queste le sue parole:

Tre vittorie nelle prime quattro partite, quanto è vicina questa squadra all’idea che aveva in mente quando l’ha costruita sul mercato?

“Il segno d’identità che si può vedere sul campo è quello che avevamo in testa: una squadra versatile con giocatori esperti e nuovi, che possano giocare così bene. Era un po’ la nostra idea avere una squadra di cui la gente fosse orgogliosa di ciò che vedeva sul campo. Penso che questo, per il momento, stiamo riuscendo a farlo. Quello che avevamo in testa l’abbiamo portato bene sul campo, prima ancora di quanto ci aspettassimo: abbiamo vissuto un precampionato difficile, con un giocatore che è arrivato negli ultimi 15 giorni prima del debutto. Siamo stati efficienti, facendo il lavoro che dovevamo fare”.

Ecco, giocatori che sono arrivati nelle ultime due settimane: Tyler Ennis e Jacob Pullen. L’ex Lakers appare come la guida della squadra, il giocatore in cui i compagni sanno quello che devono fare e sanno che Ennis riuscirà a metterli in ritmo.

“Tyler è il playmaker di cui avevamo bisogno, pensando un po’ alle caratteristiche dei giocatori che avevamo, a Giovanni De Nicolao già nel ruolo, pensavamo che avevamo bisogno di un playmaker con le sue caratteristiche: Ennis sta giocando bene, ancora non è al suo massimo livello ma si vede che è uno che porta la partita, che capisce l’allenatore, che capisce l’idea. Siamo tranquilli quando lui è in campo, e anche con tutti gli altri: la chiave di tutto questo è che ognuno sta facendo il suo lavoro. Quando entra Giovanni per esempio fa un lavoro perfetto, diverso da quello che fa Ennis, poi c’è Pullen che quando ha la palla in mano sappiamo essere uno più realizzatore: abbiamo tante opzioni”.

I compagni di squadra: contro Brindisi abbiamo visto Zubcic esplodere nel primo quarto e finire col Premio di MVP, dall’altra parte la capacità di tutta la panchina, Mabor ed Ebeling ad esempio, di entrare in campo e dimostrare di poterci stare, dare un contributo nonostante il punteggio chiaramente rendesse le cose un po’ più facili.

“Quest’ultima cosa è molto importante per la GeVi Napoli: pensiamo che lo sviluppo della squadra sia improntato a sviluppare i giocatori che hanno in questo momento più futuro che presente, con quest’ultimo che sia comunque un buon presente. Ne abbiamo parlato dopo Brescia, avevamo bisogno di allungare un po’ le rotazioni, coach Milicic è stato bravissimo, mi ha detto che era d’accordo e ha trovato il momento giusto per mettere ognuno sul campo. Questa è un po’ la chiave: se noi possiamo essere una squadra da 10-11-12 giocatori siamo più forti”.

Adesso arriva la Virtus Bologna: con Milano si è vinto ma le condizioni erano diverse. Come si affronta?

“Penso che la Virtus in questo momento sia la squadra più in forma del campionato, lo sta dimostrando anche in Eurolega. Ha diversi giocatori che possono dare un grande impatto in campionato, è una squadra che si vede che dal primo giorno ha la concentrazione giusta in campionato. Per noi sarà una partita difficile, abbiamo bisogno di brillantezza assoluta: contro Milano all’inizio del match e nel secondo tempo l’abbiamo persa un po’ e subito Milano è rientrata. Dobbiamo essere brillanti per tutti i 40 minuti per vincere, sicuramente faremo un buon lavoro e la gente sarà orgogliosa di noi. E speriamo di avere l’opzione di poter vincere”.

Da quando è arrivato a Napoli qual è la cosa che l’ha meravigliata da un punto di vista e anche fuori dal campo?

“Sportivamente mi ha meravigliato il modo con cui la gente vive la squadra. Sono andato a vedere una partita di calcio del Napoli, abbiamo iniziato il campionato qui ed il palazzetto lo si vive diversamente. Questo è molto importante, perché dà molto senso a tutto quello che che facciamo durante la settimana, aiuta tantissimo i giocatori. Poi fuori dalla pallacanestro la città è bellissima, poter andare a passeggiare ai Quartieri Spagnoli mi è piaciuto tantissimo, la mia famiglia è felice così come gli amici che sono arrivati dalla Spagna in visita”.

Conclude Llompart, responsabile area tecnica della GeVi Napoli

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