A Ruota libera...
Antonio Miele

A Ruota libera… Rubrica a cura di Antonio Miele.

Archiviata la seconda pausa  per la Nazionale di Spalletti, impegnata nelle qualificazioni per gli europei 2024, ritorna in campo la serie A.I risultati poco soddisfacenti, di queste prime 8 giornate di campionato, fanno preoccupare i tifosi Azzurri e anche la dirigenza della S.S.C. Napoli.

In questi giorni di fermo per far spazio agli impegni delle Nazionali, in casa Napoli sono state fatte riflessioni approfondite, specie per quel che riguarda il futuro di Rudi Garcia.

Il presidente De Laurentiis ha inizialmente preso in considerazione l’ipotesi di un eventuale cambio in panchina, individuando  Antonio Conte come possibile candidato a prendere il posto del tecnico Francese.

L’allenatore ex Juventus ha però ribadito la sua volontà di voler dedicare tempo alla famiglia, restando per un po’ fermo. Queste sarebbero le motivazioni dietro al suo rifiuto dell’incarico come allenatore del Napoli.

Ora il Presidente De Laurentiis si è fatto carico della situazione, e nei giorni scorsi ha trascorso parecchio tempo a Castel Volturno per osservare da vicino gli allenamenti della squadra, e capire se ci sono realmente le possibilità di continuare con Garcia.

Una situazione che ricorda vagamente quella del secondo anno di Carlo Ancelotti, quello del famoso ammutinamento dopo la richiesta del presidente di andare in ritiro, in seguito alla sconfitta in Champions League contro il Salisburgo.

La situazione è a dir poco preoccupante,  e non sarà facile porvi rimedio. Le parole di De Laurentiis sono state dure e chiare ed hanno reso ancora più precaria la situazione dell’allenatore.

Anche il comportamento dei calciatori, nei confronti di Garcia, evidenziano una sorta di precarietà nello spogliatoio. Dopo una grandissima vittoria come quella della passata stagione, la tentazione dell’appagamento esiste.

E quando le cose cominciano ad andar male i calciatori tendono a trovarsi un alibi o una scusa. Questo rischio è molto concreto purtroppo per il Napoli.

E preoccupano le proteste plateali contro l’allenatore in occasione delle sostituzioni. Così come sono fuori luogo gli interventi degli agenti dei calciatori sulle scelte di formazione. Ormai non sono più un caso isolato, ma un fenomeno diffuso che potrebbe anche esplodere in forma eclatante, come in occasione dell’ammutinamento all’epoca di Carlo Ancelotti.  

Si ricorda ai calciatori che questa maglia l’ha indossata il più grande di tutti i tempi: Diego Armando Maradona e, in questo momento difficile, i giocatori più importanti diano qualcosa in più per onorare questa maglia e rispettare la tifoseria.

Ma torniamo al calcio giocato: La nona giornata del campionato di serie A si apre sabato 21 ottobre, alle ore 15:00 con Verona-Napoli per proseguire poi alle ore 18:00 con Torino-Inter e alle 20:45 con Sassuolo-Lazio.

La domenica si apre invece alle 12:30 con Roma-Monza, alle 15:00 Bologna-Frosinone e Salernitana-Cagliari, alle 18:00 Atalanta-Genoa e alle 20:45 il big-match di giornata Milan-Juventus. In appendice, lunedì 23 ottobre alle ore 18:00 Udinese-Lecce e alle 20:45 si chiude con Fiorentina-Empoli.

La partita del Bentegodi è la prima di un trittico di partite molto delicate, che possono segnare il futuro di Rudi Garcia sulla panchina del Napoli: Dopo la gara col Verona c’è la partita di Champions League contro l’Union Berlino e domenica 29 ottobre la sfida contro il Milan al Maradona.

A Ruota libera… sui tifosi

I tifosi si aspettano una reazione forte della squadra, dopo la cocente delusione della sconfitta contro la Fiorentina. A Verona il Napoli dovrà fare a meno di Osimhen, reduce da infortunio con la propria nazionale.

A Ruota libera… Rubrica a cura di Antonio Miele.