Conte: Quando tornerò sarò anche più pronto per reggere a livelli di eccellenza. Sono uscite voci di mercato, ma ora sento il bisogno di dover dedicare tempo a me stesso e a mia figlia che sta crescendo”
Antonio Conte, ex allenatore di Inter e Juventus, recentemente accostato al Napoli, parlando al Festival dello Sport a Trento, ha affrontato il tema riguardante il suo approccio alla sessione di trasferimenti. Queste le sue parole:
Conte: “Quando sul mercato cerco dei giocatori io voglio parlarci direttamente’‘
“Quando sul mercato cerco dei giocatori io voglio parlarci direttamente, per me è importante. – afferma Conte come riportato da TMW – Ma adesso sono gli stessi calciatori a voler sentire immediatamente gli allenatori e la prima cosa che chiedono è sempre la stessa: dove verranno impiegati e quali sono le strutture. Con i giocatori sono un martello, ma sono fesserie quando dicono che i miei allenamenti sono super intensi. Io lavoro. La differenza è che io lavoro, e se non sei abituato al lavoro, allora si fa fatica.
Conte si confronta sempre con i suoi preparatori
Io mi confronto sempre con i miei preparatori, nonostante sono laureato in scienze motorie con 110 e lode. Nove anni di studio, una soddisfazione personale per me e per i miei genitori. Ai giocatori do il 110%, ma poi loro lo devono dare a me”.
Sul suo futuro
“Per me lo stress è benzina, la pressione ti dà motivazione perché poi quando vinci è ancora più bello. C’è lo stress negativo e quello positivo, e per me è energia e adrenalina pura. Al triplice fischio quando abbiamo vinto poi è gioia, da condividere con tutti e che mi fanno stare bene. Per arrivare a quei momenti lavoro tanto.
Il tecnico ora ha staccato anche per dare più tempo a me stesso e alla sua famiglia
Adesso ho staccato anche per dare più tempo a me stesso e alla mia famiglia. Continuo a studiare, vedere cambiamenti e captare nuove situazioni. Mi godo famiglia e tempo libero. Quando tornerò sarò anche più pronto per reggere a livelli di eccellenza. Sono uscite voci di mercato, ma ora sento il bisogno di dover dedicare tempo a me stesso e a mia figlia che sta crescendo. Una scelta di vita per poi tornare a dare battaglia. E sarà molto dura per gli altri”
Conclude Conte