Salvatore Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli su Conte
“Se la situazione è questa non ha senso continuare con Garcia. Conte? Ci sono le condizioni per arrivarci, è fermo da diversi mesi ed in estate non ha avuto alcuna chiamata che l’avesse convinto. Le pretese economiche dell’allenatore sono un po’ impegnative per il Napoli che ha un tetto ingaggio di circa 3 mln. Però c’è la sensazione che Conte non veda l’ora di tornare ad arrivare. Allenare in Italia può dargli stimoli maggiori che allenare in Inghilterra e potrebbe anche decidere di abbassare le richieste. Dimissioni di Garcia? Difficile”.
Angelina Mango, cantante, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal:
“Ho sempre tifato Napoli, sono cresciuta ad un’ora e mezzo da qua. Però faccio fatica a seguire il calcio. Sono venuta a Napoli a ferragosto, avevo tre ore tra un aereo ed un treno e sono stata a Spaccanapoli per respirare l’aria napoletana. Che t’o dico a fa’? Questa canzone parla di scelte prese per amore, di scelte inconfutabili. Napoli è come se fosse una persona, è una città umana e sensibile.
Mi sembrava il posto giusto dove ambientare questa storia. La protagonista della storia è una ragazza che prende in giro una situazione in cui si trova, esorcizza questa cosa ballando e con la felicità. Mi piace il fatto che il mio tour parta da Napoli. Il lavoro che c’è dietro non riesco a spiegarlo bene. Ad Amici fu una full immersion, ma non vi nascondo che il resto della mia vita non è che sia stata diversa. Ho iniziato a scrivere canzoni a 6 anni. Io idolo dei bambini? E’ una cosa fantastica. Dal mio tour mi aspetto il panico, abbiamo messo su uno spettacolo abbastanza matto. La musica è bella perchè non si pone limiti”.
Marco Nosotti, giornalista di Sky Sport, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Di Lorenzo è un signor difensore, a livello internazionale, ed è una pietra di riferimento della nostra nazionale. Conte? Non è uno che monta su a giochi iniziati, ma è un allenatore che anche in nazionale ha dato prova della sua personalità, del suo essere martello. E’ un allenatore che non fa sconti, ti succhia il sangue e ti fa rendere al massimo. E’ interessante come idea, ma non so cosa stia accadendo col Napoli.
Nazionale di Spalletti? Il problema a lungo termine riguarda i settori giovanili, bisogna investire sui talenti e non solo sulla forza. Bisogna spendere soldi per chi prepara i giovani. I goal con Mancini erano diminuiti, così come le occasioni da goal. Abbiamo trovato un buon Retegui, ma l’idea di Spalletti è quella di puntare su un centravanti moderno come Scamacca. Poi c’è Raspadori che può fare tutto, sperando che questo non sia un limite per lui. Lui interpreta in maniera diversa il ruolo di centravanti. Questa nazionale è impostata sul coniugare, giorno per giorno, certi principi forti di Luciano Spalletti”.
Fabrizio Ferrari, giornalista di Allenatore.net, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal:
“Ho sempre avuto perplessità sulla scelta di Garcia anche per ciò che fece a Roma. Cannavacciuolo quest’estate mi disse ‘abbiamo vinto con venti punti di vantaggio e quest’anno vinceremo con sei’. Spalletti faceva un calcio moderno, più internazionale, rispetto a Garcia. Conte? Quando prese il posto di Spalletti all’Inter subito cambiò, ma ebbe bisogno di tempo.
Sarebbe sbagliato scegliere Conte perchè hai 10/11 di una squadra che fece bene in Italia ed in Europa e dovresti dare continuità, cosa che non puoi fare con un allenatore che ha dei principi diversi con Spalletti. Per esempio Dzeko con Garcia fece tre goal a Roma, mentre l’anno successivo con Spalletti ne fece circa 30. Anche Emerson Palmieri con Garcia non giocava, mentre con Spalletti è arrivato fino alla nazionale. Luciano segue il calcio e si adatta ai cambiamenti, lo abbiamo visto anche coi movimenti di Di Lorenzo che si accentrava per fare il secondo play. Conte ha delle idee che porta avanti ovunque e continuerebbe, anche a Napoli, a giocare col 3-5-2.
Non è giusto rischiare di togliere dal progetto alcuni giocatori che l’anno scorso sono stati protagonisti. Lobotka, con Garcia, è tornato il Lobotka che stava con Gattuso. Il Napoli deve scegliere un allenatore vicino a Spalletti come idee ed il nome che faccio io è quello di Francesco Calzona. Hamsik l’ha convinto ad allenare la nazionale slovacca e la squadra sta facendo risultati importanti. La gente potrà dirmi che a Napoli serve un nome importante, ma chi l’ha detto. Conosco bene anche Farioli che sta a Nizza, in Italia nemmeno lo conoscevano. Sarri arrivò a Napoli dall’Empoli, si diceva non avesse la personalità per allenare il Napoli, lo disse un certo Maradona anche. Ora ci vorrebbe forza da parte di De Laurentiis scegliendo un nome meno conosciuto, ma più efficace”.
Angelo Di Gennaro, comico, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Senza perdere fiato dirò sempre Walter Mazzarri a vita. So che sto fuori dal coro, ma per me sarebbe eccezionale rivedere Mazzarri in panchina. All’epoca avevamo una squadra composta da miracolati con Mazzarri ed arrivammo secondi. Sarei felice per l’uomo, per il professionista perchè ha dato tanto non avendo molto. Oggi potrebbe prendersi una grande soddisfazione guidando una grande squadra perchè il Napoli resta una squadra fortissima con calciatori che non hanno dimenticato come si gioca a calcio. Garcia? Non sono in grado di giudicarlo, ma ho imparato a vedere il calcio e lo spettacolo che ci propone non mi piace”.
Francesco De Luca, giornalista de Il Mattino, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal su Conte e Garcia
“Vedo Garcia un po’ fuori dal villaggio onestamente, vediamo che succederà. Conte? C’è grande attesa per l’arrivo di questo allenatore, che è reduce da una stagione non felicissima al Tottenham, ma il curriculum parla per lui. Non so se De Laurentiis abbia un consiglio dei saggi come quello che è stato svelato da Garcia che poi alla fine non è che l’abbiano aiutato verso la strada giusta. De Laurentiis è un aziendalista e sa bene che deve parlare coi suoi dipendenti prima di fare delle scelte importanti”.
Stefano Chisoli, ex presidente dello Spezia, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli
“Napoli-Fiorentina è stata una bella partita, Italiano l’ha preparata bene. Quando era da noi ricordo che doveva affrontare il Cagliari di Di Francesco una volta e addirittura arrivò a guardare le gare della Roma di Di Francesco. Vincere in casa dei campioni d’Italia è stata una grandissima soddisfazione sia per lui che per la Fiorentina. Io non ho mai esonerato alcun allenatore, forse proprio con Italiano ho vissuto un momento critico, ma capimmo che era solo questione di tempo.
La situazione è molto difficile, la piazza come Napoli ha bisogno di un vincente adesso. Arrivare terzo, quarto o quinto non ha senso e trovare uno che ti faccia vincere non è facile. Meluso? Il suo ruolo è molto delicato, è arrivato senza scegliere l’allenatore, aveva già trovato Garcia. E’ un grande mediatore, è uno che parla spesso con i protagonisti dello spogliatoio. Con me allo Spezia era sempre presente, sempre alle spalle di Italiano. Anche adesso svolgerà un ruolo importante, ma la scelta principale spetta a De Laurentiis.
Un cambiamento del direttore sportivo, in casa Napoli, non è nemmeno da pensarci. Ho visto Garcia un po’ sfiduciato nelle dichiarazioni post Napoli-Fiorentina, forse non è riuscito quella voglia di vincere che è importantissima. Ci potrà riuscire nelle prossime giornate, nel calcio basta una prestazione positiva e torna l’entusiasmo. E’ in una situazione difficile, lo sa”.
Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport del Comune di Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal:
“Gli Europei in Italia ed in Turchia? E’ una buona notizia questa. Dalle ultime notizie forse riusciamo a spuntarne anche sei di stadi in Italia, piuttosto che cinque. Ci sono competitors sicuri che sono Roma, Milano e Torino che, secondo la FIGC, hanno gli standard per ospitare le gare dell’Europeo. Poi c’è Napoli, Verona, Genova, Bari che se la contenderanno. Sicuramente occorre dare una grande svolta positiva alla progettazione del rifacimento del Maradona.
La FIGC e la UEFA spingono per l’eliminazione della pista d’atletica, ma credo che ci possiamo ragionare. Anche gli altri stadi italiani hanno la pista e sono stati ammessi agli Europei, si può trovare un punto d’incontro. Ora chiederemo al Governo dei fondi per rifare lo stadio. Ci vogliono centinaia di milioni di euro, il Ministro Abodi s’è reso disponibile a sostenere le città italiane. Gli ultimi lavori strutturali del Maradona risalgono al 1990, ma sono stati fatti anche degli errori. Se ci saranno dei lavori verranno fatti con cognizione di causa per dare a Napoli uno stadio nuovo che possa ospitare tutte le gare, sperando che la nostra squadra possa sempre competere in Europa.
I lavori li stiamo già facendo e sono relativi ad alcune sale del Maradona, sono lavori di manutenzione ordinaria. Ma i lavori fondamentali vanno fatti sulla coeprtura che va rifatta e l’ipotesi dell’amplimaento dei posti va presa in considerazione. Il venir meno della pista sarebbe un gran dispiacere perchè lì si allenano dei campioni ancora”.
Paolo De Paola, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli sul Napoli e Conte
“Il presidente della Salernitana sapeva che Paulo Sousa avesse avuto un incontro con De Laurentiis, ha sbagliato a non esonerarlo all’epoca. La Salernitana avrebbe dovuto cominciare la stagione con un altro allenatore. Le parole di De Laurentiis sulla Supercoppa? E’ un periodo molto caldo e potrebbe essere rischioso, poi l’Arabia non è lo specchio dei diritti rispettati.
Lui è in Lega e certe cose potevano deciderle prima. Mi sembra una distrazione su ciò che ha commesso. E’ il presidente del terzo scudetto del Napoli e va rispettato, ma la distruzione che ha compiuto all’interno della società solo per tornaconti propri ed economici è unica. Ha fatto tutto De Laurentiis, ha distrutto un giocattolo che era perfetto. Mi rendo conto che il Napoli non possa permettersi certe cifre per gli ingaggi, allora andava detto con chiarezza che certi risultati si possono raggiungere sporadicamente perchè non ci possiamo permettere determinati ingaggi. La politica di De Laurentiis è questa, ha tirato il coniglio dal cilindro azzeccando Giuntoli e Spalletti.
Giuntoli ha protetto Spalletti. Quando De Laurentiis dice ‘devo stare più vicino alla squadra’ sbaglia. Conte? Ha un sacro rispetto dello spogliatoio. Quando era alla Juventus faceva dei processi se usciva un mezzo spiffero sulla formazione. Pretendeva che lo spogliatoio venisse rispettato da tutti i dirigenti, figuriamoci come farà con uno come De Laurentiis che fa sempre un po’ come vuole.
De Laurentiis dovrebbe dare una delega forte a Conte e dovrebbe darla anche al direttore sportivo. Meluso non so se abbia la stessa capacità di proteggere Conte dalle invettive del presidente. L’atteggiamento di De Laurentiis è pericoloso nei confronti del proprio giocattolo. Qualsiasi allenatore arriverà o se dovesse restare Garcia c’è una situazione troppo effervescente nello spogliatoio. Osimhen non è felice per il rinnovo mancato, Kvaratskhelia idem, Zielinski così e così. poi politano esce sbraitando, Mario Rui fa caos col suo agente”.
Franco Carraro, ex presidente FIGC, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal:
“Non c’è dubbio che a Napoli non è un momento facile, ma non vorrei dimenticare che nell’agosto del 2022 c’era grande tensione perchè l’opinione pubblica non era soddisfatta della squadra che costruì De Laurentiis. Poi quella squadra vinse il campionato stabilendo dei record. E’ chiaro che dopo aver vinto un campionato c’è sempre un momento in cui tutti, anche De Laurentiis, si sentono inconsciamente sazi e soddisfatti.
Adesso c’è stata una ripresa non facile, l’addio di Spalletti ha costituito un problema e penso che i tifosi del Napoli debbano essere fiduciosi delle capacità di De Laurentiis e se ne verrà a capo. Le tensioni nel calcio si creano rapidamente, ma si dissolvono anche rapidamente. A volte basta poco perchè le cose si calmino, poi i calciatori sono eccitati da questi procuratori. Supercoppa Italiana in Arabia? Il Napoli ha sempre dimostrato di fare le cose in modo avveduto, ho sempre fiducia in De Laurentiis al di là del folclore. Che in questo momento in quella zona ci siano delle preoccupazioni e che si stiano vivendo dei drammi lì vicino è vero, quindi ha ragione De Laurentiis”.