L’ex centrocampista (anche) del Napoli Valon Behrami è stato allenato da Tudor all’Udinese e ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport:
Che ricordo ha del Tudor allenatore?
“Un duro, a Udine la prima volta arrivò in corsa e in una situazione complicata: ci diede la scossa anche grazie al suo carisma e al suo entusiasmo. Tudor, oltre a non guardare in faccia a nessuno, è uno che a livello fisico pretende tantissimo, un po’ come Gasperini e Juric. Allenamenti sempre ad alta intensità e ai duemila all’ora, anche con la palla”.
Lei a Napoli ha anche giocato in passato, tra il 2012 e il 2014: come vedrebbe Tudor per il post Garcia?
“Bene. Igor è uno adatto e molto bravo a rimettere ordine all’interno di uno spogliatoio. Una cosa è certa: con Tudor penso che nessun giocatore si permetterebbe più di protestare dopo i cambi, anche perché lui è bello grosso… Ricordo un diverbio con Okaka ai tempi di Udine, un petto a petto. Tudor era uno che fermava l’allenamento e affrontava chi secondo lui non sta lavorando bene. Però…”.
Però?
“Mi dicono che Tudor, anche grazie all’esperienza da secondo di Pirlo alla Juventus, adesso sia meno istintivo. Negli ultimi anni si è completato e lo ha dimostrato al Verona e in Francia. L’unico dubbio legato al Napoli lo avrei a livello tecnico-tattico: Tudor dovrebbe adattarsi alle caratteristiche dei giocatori azzurri e già a Marsiglia lo ha fatto bene. Per come gioca lui, con i difensori che si trovano sempre uno contro uno, meglio avere gente veloce dietro. E il Napoli non ha più Kim, una partenza che si sta facendo sentire parecchio”.