Bruno Gentili, giornalista RAI, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Osimhen non lo farei uscire mai, il Napoli finisce la partita con Gaetano e Cajuste a centrocampo, Kvaratskhelia a destra e Lindstrom a sinistra. Vedo un Napoli che fa un gioco frenetico, spigoloso, che si affida sempre e solo alla qualità dei singoli. Non vedo trame, non vedo geometrie. Non condivido la soluzione del consiglio dei saggi.
Ogni allenatore ha un rapporto speciale con calciatori di un certo spessore, però questa è un’iniziativa che condivido fino ad un certo punto perchè vuol dire che Garcia ha avuto bisogno del sostegno dei veterani per la mancata sintonia con la squadra. Il Napoli deve fare in fretta e far punti prima del grande trittico a novembre con Atalanta, Inter e Juventus. Secondo me Garcia ieri sarebbe stato capace di far uscire dal campo anche uno come Maradona”.
Cucchi: ”sicuro che De Laurentiis si farà sentire”
“Sono appassionato del Napoli e di Napoli, dopo la gara col real Madrdi ho avuto sensazioni positive perchè ho visto un Napoli che si avvicinava molto a quello dello scorso anno. Contro la Fiorentina, che tra l’altro ha giocato una grande partita, il Napoli ha fatto riemergere vecchi difetti come la mancanza di velocità, di lucidità e brillantezza.
I meccanismi di gioco, che erano così consolidati, ieri non si sono visti e questo è giusto che preoccupi. Sono sicuro che De Laurentiis si farà sentire perchè tiene tanto alla sua squadra.
Kvaratskhelia? Su di lui ha giocato Kayode che è un grandissimo calciatore ed ha solo diciannove anni. I cambi ed il malumore col quale vengono presi sono sintomo di qualcosa che non è scattato, di una sintonia che manca tra Garcia e la squadra e tra Garcia e l’ambiente Napoli. Il malumore non viene nascosto perchè è sotto gli occhi di tutti. Se non scatta l’empatia qualsiasi progetto tecnico viene meno”.
Cucchi: ”Sicuro che De Laurentiis si farà sentire”
“Anche a Roma c’era il consiglio dei saggi, Garcia s’è sempre avvalso di un gruppo di calciatori più esperti che aveva un peso specifico nello spogliatoio. In questo momento a Napoli le cose non vanno bene, ma va anche detto che i calciatori devono fare i calciatori, devono accettare le scelte dell’allenatore e non manifestare il loro rammarico ad una sostituzione. Poi magari se ne parla a telecamere spente. Garcia avrà anche commesso degli errori, ma sempre a fin di bene, non credo sia masochista. A Roma c’era un buon feeling tra i calciatori e Garcia anche perchè le cose andavano molto bene”.
Carmine Martino, giornalista, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Quando il Napoli incontra squadre organizzate emergono tutte le lacune di un collettivo che ha smarrito la via maestra. Abbiamo dato delle attenuanti a Garcia perchè è arrivato a Napoli in un periodo storico particolare qui a Napoli. Se Luigi de Laurentiis ha deciso di esonerare Mignani, credo che anche Aurelio debba prendere questa decisione.
C’è poco da fare, è giunto il momento di prendere delle decisioni importanti. Ritengo che sia inutile perdere altro tempo perchè potrebbe essere problematico tentare di recuperare posizioni. Però poi guardandomi in giro l’unico che sarebbe all’altezza della situazione Napoli sarebbe Antonio Conte che sarà libero dal 1 novembre. Bisogna ora trovare le soluzioni ai tanti problemi che ci sono.
Il Napoli non ha gioco e non ha un’anima, bisogna lavorare duro. Solo Conte può mettere a posto le cose, si dice che faccia la difesa a tre, ma i difensori del Napoli l’hanno già fatta in passato in altre squadre. Ci sono le possibilità di vedere un Napoli formato Conte”.
Francesco Graziani, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
”Ieri nei cambi non mi è piaciuto Garcia, anche Politano s’è lamentato. Quando esce Anguissa entra Raspadopri dando un vantaggio enorme alla Fiorentina perchè i Viola hanno preso il comando del centrocampo. Ci sarebbe stato anche Elmas. Ieri sono entrati tutti meno che il macedone. Ad un certo punto il Napoli ha giocato con Cajuste e Gaetano a centrocampo. Poi Kvaratskhelia è stato spostato a destra, vi dico che c’è qualcosa che non va. Io penso sia giusto cambiare guida tecnica, c’è troppa gente scontenta. Dopo l’Udinese ed il Lecce pensavo fosse tornato il vero Napoli, invece non è così.
Col Real Madrid il Napoli non meritava di perdere, poi ieri Garcia ha fatto scelte sbagliate nei cambi. Spalletti non si sarebbe mai sognato di togliere nè Lobotka, nè Osimhen e nè Zielinski. L’anno scorso Spalletti non cambiava Lobotka nemmeno se gli avessero messo una pistola alla testa. Garcia ha tolto certezze, ha tolto autostima ed entusiasmo.
Secondo me sarebbe logico sostituirlo perchè così com’è il Napoli farebbe fatica ad essere competitivo. Conte? Vai sul sicuro, ma è uno che costa. Però a certi livelli non devi pensare ai soldi che cacci. Garcia ha ereditato una macchina perfetta e doveva solo gestire la squadra, poi pian pianino avrebbe messo dentro del suo. Lui ha aperto il cofano ed il portabagagli per metterci del suo. L’anno scorso c’era ordine, c’era compattezza, cose che mancano.
Ora siamo tornati nel buio più totale. Ha ragione Osimhen quando esce e sbraita. Credo che Garcia non vada così lontano, vedo una squadra triste, senza entusiasmo. Ha messo Raspadori al posto di Anguissa, ma l’anno scorso al posto di Anguissa Spalletti non avrebbe mai fatto entrare Raspadori, ma avrebbe messo Ndombele. La faccia di Lobotka è triste come quella di Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. Non c’è entusiasmo a Napoli, tra la squadra e l’allenatore c’è distacco”.
Giovanni De Nicolao, capitano della Gevi Napoli Basket, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli:
“Non mi aspettavo un esordio così in casa, il Palabarbuto era pienissimo e ci ha dato una grandissima mano. Milano è una grandissima squadra, ma con l’aiuto del pubblico ce l’abbiamo fatta a portare a casa la partita. Anche per noi, all’inizio del precampionato, non è stato facile capire il sistema di gioco nuovo, ma è un sistema diverso. E’ una cosa che in Italia non ho mai visto ed il sistema difensivo del mister si sta rivelando perfetto. il carico di lavoro è tosto, facciamo due allenamenti al giorno molto spesso, ma le nostre gambe stanno reggendo anche grazie al preparatore che ci sta tenendo in buona condizione.
Miglioramenti? Siamo una squadra nuova in diversi interpreti, ma ci troviamo bene anche fuori dal campo. Io ho giocato con Owens l’anno scorso e conoscevo anche altri ragazzi, il nostro è un ottimo gruppo. Dobbiamo sistemare qualcosa in attacco, ma se riusciamo a difendere come contro Milano e corriamo come fatto domenica sarà difficile sfidarci. Ennis e Pullen sono stati bravi ad integrarsi subito col gruppo e non è mai facile perchè solitamente gli equilibri si spostano. Owens è un problema per le difese avversarie, è difficile fermarlo, poi lui apre spazi per i tiratori”.
Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal
“Il colpevole di questa situazione è il Marchese del Grillo (De Laurentiis (ndr.). Lui è convinto di poter fare l’allenatore, il direttore e tutto. Questa cosa ha portato alla distruzione di un giocattolo perfetto. Il Marchese del Grillo è il proprietario del Napoli. Valuti quaranta profili e poi scegli un tecnico che non è in linea col programma precedente, non conosce i calciatori. Uno che mette Raspadori ovunque è perchè non lo conosce, così come non conosce Lindstrom. E’ tutta colpa della società che non riesce a mettere un argine al vociare di tutti.
I calciatori si vedono senza guida e sono colpevoli anche loro perchè dimostrano di avere poca personalità. Non esiste che certi procuratori tirino fuori certi attacchi al tecnico, non è una cosa di competenza dell’agente, creano solo casini. L’allenatore va cambiato perchè la squadra non lo segue, sta dimostrando inadeguatezza perchè il Napoli è una buonissima squadra. Questa squadra ha bisogno di una guida che abbia carattere e che abbia timbro e Garcia non è l’uomo giusto. Il tecnico dimostra che le critiche l’hanno mandato in confusione. Uno che cambia Anguissa con Raspadori e poi sconfessa questa mossa con un’altra completamente opposta è qualcosa che non s’è mai visto.
L’obiettivo del Napoli è di riconfermarsi ed ha tutte le carte in regola per poterlo fare. Sostituto Garcia? Non ce ne sono tantissimi che possono prendere una patata bollente del genere e gestirla con personalità. Il primo nome che mi viene in mente è Conte perchè ha la personalità giusta per gestire una situazione critica. Se il campionato finisse ora la valutazione iperbolica di Kvaratskhelia non sarebbe la stessa, così come non lo sarebbe per Lobotka”.
Carlo Alvino, giornalista, è intervenuto a Radio Goal:
“De Laurentiis è molto perplesso, c’è stato un vertice stamattina ma non so se c’era anche lui. Da ieri sera De Laurentiis ha manifestato le sue perplessità su diverse questioni. La prima questione è di natura tecnico-tattica dopo aver visto Italiano palleggiare in faccia a Garcia. Con Garcia non si è visto un Napoli padrone del campo e della gara, questo non è andato giù a De Laurentiis. Poi c’è stata la gestione dei cambi, secondo me, inspegabile e cervellotica. A De Laurentiis non piace che ci sia malumore all’interno dello spogliatoio. Condanno l’episodio di Politano ieri, ma questi segnali testimoniano un malessere all’interno della squadra che è evidente.
Al di là del discorso dei saggi e dei poco saggi del quale non sapevo l’esistenza. Procuratori che attaccano i presidenti? Solo Mino Raiola lo faceva. Non ci sono precedenti in effetti come lo sfogo dell’agente di Mario Rui. Lui è entrato nel discorso tecnico in maniera così forte e di episodi simili non ne ricordo. Tweet di De Laurentiis? Da quello che so al momento si va avanti con Garcia e non è stata presa una soluzione alternativa. Ma ‘al momento’ va messo in maiuscolo ed in grassetto.
C’è una clessidra che è stata capovolta e la sabbia inizia a scorrere. Io Garcia non l’avrei preso, lo dissi anche a De Laurentiis. Lo avevo messo da parte, poi ho capito perchè è stato scelto nonostante non fosse la prima scelta del Napoli. Non lo avrei preso perchè non ho apprezzato quel suo viaggio da allenatore in Arabia perchè il calcio lì non esiste. La bravura di Spalletti è stata quella di studiare ed investire su sè stesso, così come non ha fatto Allegri per esempio. Antonio Conte? Mi dispiace quando un allenatore viene esonerato perchè è la sconfitta di tutti”.
Monica Scozzafava, del Corriere della Sera, è intervenuta ai microfoni di Radio Goal
“Ieri ho visto un Garcia in confusione. Una squadra senza né capo né coda, un allenatore che fa un cambio discutibile. La squadra di Italiano ha avuto il predominio assoluto del centrocampo. Quella sostituzione ha consegnato ancora di più nelle mani dei viola le chiavi della mediana. Poi le tre sostituzioni come una mossa della disperazione, cambi la squadra senza avere uno spartito chiaro di quella gara. A me risulta che la società stia facendo una riflessione molto seria sul lavoro del tecnico francese.
Però parlare di possibile esonero è eccessivo. Il Napoli attualmente non ha un’alternativa a Garcia, e poi c’è il lato economico e contrattuale al quale la società azzurra è sempre molto attenta. L’allenatore ieri sembrava confuso anche in conferenza stampa, perché sa che le responsabilità sono sue. Sappiamo tutti che sostituire Spalletti non sarebbe stato facile per nessuno, ma non gli perdono l’aver cancellato completamente ciò che fino a l’anno scorso si era costruito di buono. Dire che “non conosce il passato di questa squadra”, significa riportare i suoi calciatori ad un piano inferiore cancellando il successo dell’anno scorso. Raspadori? Gli cambia ruolo continuamente, ha qualità ma non si sa dove gioca.
Toglie Osimhen e Politano che stavano rimettendo in piedi la partita. Il nigeriano si è procurato due rigori, di cui uno poi non dato agli azzurri ma era rigore netto. Chiunque sostituisse Garcia, ad oggi, sarebbe sicuramente agevolato dal percorso di questo Napoli, perché sarebbe l’erede di un allenatore in difficoltà e non più l’erede di Spalletti campione d’Italia. La scelta eventuale, adesso, non potrà essere sbagliata. Il Napoli non se lo può più permettere, anche se non ci sono tanti allenatori liberi in giro”.