Giuffredi e la sua società stanno condizionando il Napoli da troppo tempo
Mario Giuffredi fondatore e grande capo della M.A.R.A.T. Football Management s.r.l. società che gestisce gli interessi e l’immagine di calciatori professionisti ha un innegabile potere contrattuale con la SSC Napoli. Il club di De Laurentiis infatti è proprietario dei cartellini di ben cinque assistiti della M.A.R.A.T., certamente le punte di diamante di detta società. Stiamo parlando di Giovanni Di Lorenzo, Mario Rui, Politano e Gaetano, oltre che di Michael Folorunsho attualmente in prestito al Verona. Il rapporto del procuratore col calcio Napoli va avanti da tempo, avendo indossato la maglia azzurra anche altri suoi assistiti e le scaramucce a suon di interviste e post social tra M.A.R.A.T., allenatori del club partenopeo e presidente stesso ormai non si contano.
La questione Mario Rui e le parole inopportune di Giuffredi in radio
Ultima solo in ordine di tempo è la qurelle Mario Rui messa in piedi dal suo procuratore durante un intervento dello stesso a Radio Goal. Credo che sia il caso di riportare tutte le parole salienti dette nel corso della trasmissione: “Gestione irrispettosa e sciagurata per Mario Rui da parte di Garcia. È irrispettosa per due motivi. Il primo è che il giocatore, negli ultimi due anni, è stato tra i migliori in Serie A ed è stato tra quelli che ha inciso di più sulla vittoria dello scudetto, ed avere un minutaggio così scarso è irrispettoso nei confronti del giocatore. È stato accantonato da Garcia, punto. Poi definisco sciagurata la sua gestione perchè se vuoi premiarlo gli dai continuità dopo Napoli – Udinese”.
Poi il procuratore incalza e coinvolge anche il club
“Anche la questione della fisicità di Olivera è una cosa che inventate voi. Garcia avrebbe dovuto dare continuità a Mario Rui, invece l’ha accantonato. L’ha messo a tre minuti dalla fine col Real Madrid e non ha senso. Allora o Mario Rui non va bene per il suo gioco e doveva dirlo alla dirigenza, oppure non lo so. Non riesco a trovare una linea logica, poi se qualcuno pensa che Mario Rui debba fare da chioccia allora non ha capito niente. Non è a Napoli per prendere la pensione”.
Come definire queste affermazioni quindi?
Pare proprio che si possano usare le parole di Giuffredi per qualificare la sua ennesima esternazione, ovvero irrispettosa e sciagurata. Irrispettosa nei confronti dell’allenatore del Napoli che non è tenuto ad interfacciarsi con i procuratori dei suoi calciatori. Irrispettosa nei confronti di Olivera e il perchè è evidente a chiunque. Sciagurata nei confronti della SSC Napoli con la quale fa affari da tempo. Infine sciagurata nei confronti dell’ambiente tutto e quindi anche del suo assistito. Stiamo parlando della stessa persona che cura gli interessi di Di Lorenzo e Politano, che a questo punto sanno benissimo quale sia la considerazione che il loro procuratore ha di Garcia e della società.
I panni sporchi si lavano in famiglia e con le porte chiuse
Nessuno vuole impedire a chi cura gli interessi di un professionista del calcio di fare il proprio lavoro. Di sicuro fare con una certa continuità polemiche pubbliche non è il modo migliore di curare gli interessi di un calciatore. Il fondatore di M.A.R.A.T. avrebbe potuto parlare con il direttore sportivo e presentargli il proprio disappunto. In teoria avrebbe potuto anche confrontarsi direttamente con l’allenatore, ma di certo il modo peggiore è esternare durante un’intervista. Il Napoli ha bisogno di serenità e non è accettabile che il procuratore di ben cinque calciatori del club delegittimi con le sue dichiarazioni l’allenatore in carica. De Laurentiis dovrebbe intervenire in maniera decisa e definitiva se vuole salvare l’autorità di Garcia e gli equilibri di spogliatoio. Ci sono tempi e luoghi per discutere di quello che non va, ma di sicuro non è una cosa che va fatta in pubblico.