Il Napoli ha perso per 3 a 2 contro il Real Madrid. La sconfitta è sempre tale: ha il suo peso. Eppure ieri sera abbiamo ammirato una squadra azzurra capace di tener testa per lunghi tratti al Real. La squadra di Carlo Ancelotti dalla sua ha fatto pesare l’esperienza e campioni come Vinicius o Bellingham. Anche la fortuna ha arriso alle Merengues. Il tiro di Valverde, dopo la deviazione di Olivera, batte sulla traversa e poi sulla schiena di Meret che devia nella sua stessa porta.
Il Corriere dello Sport ha voluto invece soffermarsi su Zielinski. Al centro di una delle querelle estive con gli arabi, ha deciso di rimanere. Scelta davvero consapevole: il polacco sta disputando partite davvero superlative. Con un carattere che nessuno gli avrebbe riconosciuto, prende in mano i palloni pesanti dei calci di rigore per trasformarli con grande freddezza. Insomma, Piotr, a 29 anni, ha raggiunto una maturità di cui il Napoli potrebbe finalmente godere. Queste le parole usate dal quotidiano sportivo: “Non tanto sul terreno di gioco: dall’estate è tornato un leader. Vero. Un leader che non ha paura di andare a battere un rigore a dir poco pesante. E’ il gol della consacrazione. Da agosto è diverso. E’ come se quel no all’Arabia Saudita lo avesse reso più consapevole. Ha scelto di restare. Di giocarsela qui. A 29 anni ha raggiunto una maturità che deve indurre De Laurentiis a pensarci per il futuro. Può essere un calciatore fondamentale per i prossimi tre-quattro anni, su cui appoggiare il Napoli”.