Le indagini nascono dalle presunte plusvalenze fittizie che sarebbero state generate dall’acquisto del nigeriano dal Lille nel 2020
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli è indagato dalla Procura della Repubblica di Roma per l’ipotesi di reato di falso in bilancio. Un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm della Procura di Napoli. Le indagini della procura della Repubblica di Roma nascono dalle presunte plusvalenze fittizie che sarebbero state generate dall’acquisto di Victor Osimhen
Perché De Laurentiis è indagato dalla Procura di Roma
L’attaccante nigeriano era stato prelevato dal Lille nell’estate del 2020. Già nel giugno del 2022, su mandato dei pm partenopei, la Guardia di Finanza aveva sequestrato le carte relative all’acquisto del nigeriano con perquisizioni che si svolsero tra Castel Volturno, Roma e Francia.
Si tratta di un atto dovuto
Si tratta di un atto dovuto – scrive Calcio€Finanza – dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm partenopei. Il procedimento è quello legato a presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille.
Non solo Osimhen
Alcune operazioni passate effettuate in uscita dal Napoli -come riporta TuttoSport – sono risultate quantomeno sospette, come quella del brasiliano Carlos Vinicius che nel 2018 è stato acquistato dai partenopei da un club portoghese di seconda divisione per poi essere ceduto l’anno dopo, senza aver mai esordito in Serie A, al Benfica per una somma pari a 17 milioni di €.
Sul caso Osimhen si era espresso anhe il New York Times
Sul caso legato all’acquisto della punta nigeriana – ricorda il quotidiano sportivo- si era espresso anche il New York Times dichiarando: “Lo scambio in esame ha permesso al club di ridurre alcuni dei costi – almeno sulla carta – associati all’acquisto di Osimhen, uno degli arrivi più costosi nella storia del club. Cedendo i quattro giocatori minori al Lille e inserendoli nell’affare Osimhen, il Napoli è stato in grado di mostrare i 20,1 milioni di euro come un guadagno di milioni sui suoi libri contabili, una pratica nota come plusvalenza, che nelle ultime stagioni è diventata comune nelle trattative di trasferimento”. Secca fu la risposta di De Laurentiis, contattato dalla stessa testata giornalistica: “Non sono preoccupato perchè sono un guerriero“.