Il Napoli è l’unica squadra italiana uscita dal primo turno di Champions con la vittoria. Eppure questo non placa le feroci polemiche scatenatesi più contro Garcia che il Napoli. Al tecnico viene addebitato, da addetti ai lavori e tifosi, un gioco non all’altezza della squadra campione d’Italia. Ancora si ha negli occhi il Napoli straripante che ha stracciato letteralmente lo scorso campionato. Per molti l’ex Roma ha distrutto il giocattolo perfetto di Spalletti. Dopo appena 5 partite (3 vittorie, una sconfitta ed un pareggio) spopola sui social l’hastag #garciaout. Non si darebbe alla squadra il tempo di assimilare nuove strategie di gioco. Molti asseriscono che l’allenatore ha avuto un intero ritiro per allenare i suoi uomini, che abbia voluto stravolgere il 433 spallettiano e che, anche nella gestione dei cambi in partita, ci capisca poco o niente. Ancora indigesto il cambio Kvara – Zerbin a Genova.
Il Napoli secondo Orlando
L’ex calciatore Massimo Orlando a Tuttomercatoweb Radio ha rilasciato delle dichiarazioni sul Napoli e su Garcia. Lo ha fatto nel corso della trasmissione “Maracanà”. Queste le sue parole: “La vittoria in Europa serviva come il pane, anche se è arrivata fortunosamente va bene. E’ un Napoli che fatica, Osimhen fatica a ricevere palloni, mancano diversi giocatori. Magari rientreranno nella condizione giusta ma per ora non fanno la differenza”. Le riflessioni dell’ex calciatore vanno verso il buon senso. Tanti tifosi, seppur polemici, lo sperano. Si augurano che davvero sia questione di carichi di lavoro ancora da digerire. Che calciatori come l’irriconoscibile Anguissa tornino presto all’antica forma per poter ammirare la vera squadra azzurra. Una postilla, per così dire, va aggiunta. Non possiamo aspettarci il Napoli di Spalletti. Qualsiasi allenatore non solo difficilmente potrebbe ripetere una stagione del genere, ma inevitabilmente lascerà la propria impronta sulla squadra.
