Napoli

Un Napoli irriconoscibile stenta ancora e rischia di perdere anche col Genoa

Era una partita da vincere a tutti costi per il Napoli e invece ha rischiato seriamente di perderla. Quella scesa in campo a Marassi è una squadra piatta con troppe lacune e poca personalità. I padroni di casa raggiungono addirittura il doppio vantaggio che i partenopei recuperano in un finale più confuso che ragionato. La squadra di Garcia perde ancora punti rispetto all’Inter prima in classifica a punteggio pieno che nel preserale ha regolato il Milan per 5 a 1.

Formazioni e tabellino

Formazioni – Genoa: Martinez, De Winter, Bani, Dragusin, Sabelli (74′ Malinovsky), Martin (90′ Vasquez), Strootman (77′ Thorsby), Badelj, Frendrup, Gudmunsson, Retegui. All.: Gilardino Napoli: Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Mariorui (58′ Olivera), Anguissa (58′ Raspadori), Lobotka (75′ Cajuste), Zielinski, Elmas (46′ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia

Marcatori: 40′ Bani, 56′ Retegui, 76′ Raspadori, 84′ Politano

Un brutto Napoli va sotto nel primo tempo

La partita comincia nel peggiore dei modi per gli azzurri; pronti via ed Elmas si becca un’ammonizione record dopo meno di 30 secondi. Al 3′ la prima azione pericolosa dei padroni di casa che cincischiano in area. Al 7′ Elmas dopo una buona azione sulla destra serve Osimhen al centro dell’area in buona posizione ma il nigeriano cicca il pallone. Dopo un lungo quanto inutile possesso palla orizzontale del Napoli si risveglia la partita al 30′ minuto quando Zielinski con un colpo di classe serve un pallone a Di Lorenzo che tira a botta sicura colpendo però un avversario. Otto minuti più tardi Retegui dopo azione personale prova un tiro insidioso dalla distanza deviato in calcio d’angolo da Meret. È proprio dall’azione da corner che passa il Genoa con un colpo di testa di Bani a pochi metri dalla porta sguarnita. Nessuna reazione degli azzurri.

La ripresa comincia sulla falsariga del primo tempo

Garcia manda in campo la squadra con Politano al posto di Elmas. Non cambia molto e addirittura il pallino del gioco passa costantemente ai giocatori di Gilardino. Gudmunsson, il migliore in campo, fa impazzire un centrocampo partenopeo slegato e lento. Al minuto 54 un pericoloso contropiede del Genoa viene salvato in corner. Ancora una volta dal tiro dalla bandierina nasce il gol dei padroni di casa. Su uscita incerta di Meret il pallone resta a disposizione di Retegui che deve solo appoggiare in rete. Gudmunsson va vicino a segnare il terzo gol in due occasioni con tiro da fuori uscito di poco. L’ingresso di Cajuste al posto di un irriconoscibile Lobotka ravviva leggermente la manovra degli azzurri. Dopo 4 minuti dal suo ingresso serve un ottimo pallone a Raspadori in area, stop e botta imprendibile per Martinez. All’83’ è Politano su giocata di Zielinski a mettere in rete in acrobazia.

Altra brutta prestazione e intanto l’Inter vola già a +5

Il Napoli non può essere questo se vuole tenere un campionato aperto. L’inter sta mostrando un ottimo calcio e una superiorità tecnica già difficile da contrastare se poi si va a -5 in sole quattro giornate non si possono trovare giustificazioni. L’allenatore non ha ancora trovato soluzioni tattiche all’altezza, molti calciatori presentano una condizione atletica imbarazzante e la difesa fa acqua da tutte le parti. Anche se trovato in doppia rimonta un pareggio non può bastare a generare ottimismo e a giustificare una squadra francamente inguardabile.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui