Stefano Sabelli, difensore del Genoa, ha rilasciato un’intervista esclusiva a TuttoMercatoWeb. Queste le sue parole:
Sabato al “Ferraris” arriverà il Napoli campione d’Italia. Che gara sarà?
“Sarà una gara di sofferenza, dovremo fare una grande prestazione a livello difensivo cercando di sfruttare gli spazi che ci concederanno. Il Napoli è una squadra fortissima, forse la migliore del nostro campionato, ma anche loro possono concederti qualcosa”.
Come si limitano giocatori del calibro di Kvaratskhelia e Osimhen?
“Dobbiamo essere contenti di giocare contro squadre così blasonate, diciamo che è un premio che ci siamo presi l’anno scorso. Affrontiamo Kvaratkhelia e Osimhen ma anche tutto il Napoli perchè hanno 15-20 giocatori che possono fare la differenza da un momento all’altro”.
Ha dimostrato duttilità giocando sia a destra, suo ruolo naturale, che a sinistra.
“Per un giocatore di fascia giocare a destra o a sinistra cambia dal punto di vista dei riferimenti rispetto ad un giocatore offensivo che gioca a piede invertito. Quando sono in avanti si hanno più soluzioni, io cerco di adattarmi in entrambi i ruoli”.
Che Serie A ha ritrovato?
“Il livello è medio-alto perchè le squadre che l’anno scorso hanno lottato per salvarsi hanno la propria idea di gioco e cercano tutti di proporre qualcosa. Secondo me è un livello che si va ad alzare, sarà difficile fare punti in qualsiasi campo”.
L’anno scorso cavalcata in Serie A. Quest’anno qual è l’obiettivo?
“Essendo una neopromossa dobbiamo raggiungere al più presto i 40 punti”.
Quest’anno la tifoseria ha dato l’ennesima prova d’amore con quasi 28mila abbonati. Un onore ma anche una responsabilità?
“E’ un onore. Poi, da giocatore, avere una spinta così importante in casa, ma anche in trasferta come a Torino, è motivo di orgoglio. Noi cerchiamo di andare in campo ed essere supportati da loro. E’ chiaro che vestire la maglia del Genoa con così tanti tifosi al seguito ti obbliga anche a fare dertmuinate prestazioni”.