Antonio Giordano
Antonio Giordano giornalista

Antonio Giordano, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso di Forza Napoli Sempre, in onda su Radio Marte. Queste le sue parole:

Sulle critiche inglesi alla tribuna stampa del Maradona

Sulle critiche inglesi alla tribuna stampa del Maradona – piena di presunti giornalisti senza taccuino né laptop che esplodono come ultras al gol della loro squadra – io non so quello che accade nelle altre aree. E credo che nella nostra tribuna stampa si sappia solo quello che accade intorno e non quello che succede nel settore B o C perché distanti. Chi ha scritto cose del genere evidentemente le ha vissute, non ne farei un affare di stato. – riporta Giordano – Credo, però, che si debba sottolineare che la figura del giornalista debba essere super partes. Successivamente sono intervenute figure nuove come i giornalisti/tifosi forse per seguire vicende che riguardavano il mercato economico.

Giordano non crede che le critiche siano nate solo per un fatto estetico o di generosità

Non credo siano nati solo per un fatto estetico o di generosità. Quindi se leggiamo l’articolo in una certa maniera non bisogna neanche risentirsi perché non riguarda il San Paolo; c’è la citazione del nostro stadio ma ce ne sono anche altri. – afferma Giordano – Sennò non usciamo mai da una forma di provincialismo. E soprattutto è una denuncia di tutto quello che capita in Inghilterra, riguarda anche una figura nuova che appartiene al mercato inglese, cioè i commentatori che “indossano la maglia”. Quindi è un problema della comunicazione moderna voluta dagli editori e dal pubblico. Sui social, e talvolta anche in televisione, c’è gente che strilla, strepita, fa baccano, show. E lì bisogna fare un distinguo e prendere atto che sta cambiando il mondo, anche quello giornalistico. Quindi se ci sono figure diverse bisogna accettarlo.

Se nell’area dello stadio sono state viste cose non bisogna scandalizzarsi

E se nell’area del S. Paolo sono state viste cose non bisogna scandalizzarsi. Secondo me, quando nel nostro campo vedi persone che prendono in giro i colleghi, che provano a dare lezioni di stile o, peggio ancora, smentiscono altri giornalisti, significa che non c’è etica, buona educazione e rispetto. C’è gente che tira fuori frasi allusive, che fa questo mestiere per sbaglio. – prosegue Giordano – Perché se scendiamo sul volgare confronto dialettico tiriamo fuori ogni forma di linguaggio sempre corretto per quanto mi riguarda. Ma queste sono porcate che non si fanno.

Giordano su Kvaratskhelia, Osimhen e Kim tra i candidati al Pallone d’Oro

Forse, tra Kvaratskhelia, Osimhen e Kim, nessuno vincerà il pallone d’oro. Secondo il mio gusto Kvara è il più bravo, il più bello di tutti. È l’essenza del calcio. Per me lui è la sublimazione della competenza di calcio. E qui vanno fatti i complimenti al Napoli, a Giuntoli che lo ha scovato per 11mln di euro, prezzo col quale compri un buon giocatore di B, ad un milione e 4 di ingaggio. -aggiunge Giordano – E insieme ha scovato anche Kim. Ed è anche la sublimazione di quello che ha fatto Spalletti che ha esaltato le doti dell’uno e dell’altro, migliorando particolarmente Kim.

Su una possibile sostituzione di Ostigard al posto di Lobotka

Su una possibile sostituzione di Ostigard al posto di Lobotka devo notare che Garcia l’ha anche detto. È un’ipotesi sulla quale ha lavorato durante il ritiro. Ma non significa che Ostigard sia il sostituto naturale di Lobotka che il Napoli non ha. Dovrebbe inventarselo e potrebbe essere Zielinski che per me può fare tutto, anche il caffè. Per me il Napoli gioca con un ordine moderato, c’è sempre qualcosa che manca e da aggiungere. I primi 45 minuti con la Lazio sono stati belli, intensi. Il Napoli ha sbagliato tanto ma ha fatto la partita, comandandola”.

Conclude Giordano

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Vincenzo Vitiello
Direttore Responsabile Terzo Tempo Napoli --- Napoletano di origine e milanese di adozione, segue tutto lo sport in generale ed il calcio in particolare. Oltre ad aver esercitato la professione di Docente di scuola media superiore, da giornalista ha collaborato con alcune importanti testate giornalistiche ricoprendo anche cariche dirigenziali.

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