Rafa Benitez ha parlato a La Gazzetta dello Sport
Rafa Benitez ha allenato il Napoli dal 2013 al 2015.
Conosce l’ambiente, il sapore della vittoria (con lui una coppa Italia e una Supercoppa italiana), Aurelio De Laurentiis. Attualmente impegnato in Spagna, alla guida del Celta Vigo, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
PERCHÉ IL CELTA VIGO – «Per il progetto. Per la passione, per il centenario, perché penso di poter lavorare bene in una città che ama il calcio e una squadra che ha bisogno di tirarsi su. Per questo ho firmato un triennale».
Calciomercato.com e Terzotemponapoli.com riportano l’intervista rilasciata dall’ex tecnico azzurro.
NAPOLI – «É arrivato lo scudetto dopo tantissimi anni e ora vedo possibile fare il bis. La concorrenza è agguerrita ma la squadra è ottima e si è tolta il peso del dover vincere il titolo a ogni costo. Questa l’analisi, poi c’è il cuore: io spero che il Napoli continui a vincere. Ha le potenzialità per farlo, anche in Europa, e lo seguo con affetto: noi quando eravamo lì abbiamo posto le asi vincendo due titoli che ora con la conquista dello scudetto sono considerati minori, ma che allora avevano la loro importanza, i tifosi del Napoli non meritavano un’attesa tanto lunga e spero che arrivino altre gioie».
LIGA – «É evidente che dal punto di vista economico e di marketing la Premier League è il campionato più luccicante, ma Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1 sono lì. Per me tra Liga, Serie A e Premier non c’è tanta differenza sotto diversi aspetti, però il modo di vendere il prodotto fa sì che la Premier abbia una maggiore rilevanza. Liga e Serie A hanno tanti giocatori di livello e le tre italiane nelle ultime finali europee lo dimostrano, però è chiaro che il denaro della Premier e degli arabi fa sì che prendano tanti giocatori. Una cosa che a lungo andare può avere una ripercussione tecnica ma al momento non è ancora così: Liga e A si difendono e sono competitive».
Rafa Benitez ha parlato a La Gazzetta dello Sport
GABRI VEIGA – «Gabri l’anno scorso ha fatto una grande stagione e ha l’età e il potenziale per crescere e diventare un giocatore importante. Pertanto è normale che attragga l’attenzione di grandi squadre di altri campionati, con capacità economiche per affrontare il suo prezzo. Oggi sappiamo che c’è un interesse ufficiale, vedremo come andrà a finire. Per noi è così importante che se resta è un’ottima cosa, ma non so cosa dirà il mercato».