Charles De Ketelaere all’Atalanta, non è finita. Il trasferimento del talento belga alla corte di Gasperini, che sembrava saltato a metà settimana, è tornato a essere possibile. Le distanze non sono state ancora colmate, ma nella giornata di ieri le parti sono tornate a confrontarsi in maniera costruttiva. Il problema, tutto economico, è tra gli agenti dell’ex Bruges e Congerton-D’Amico, che si occupano del mercato dei bergamaschi. Il nodo sono le commissioni, troppo alte per l’Atalanta, e le richieste d’ingaggio, che l’entourage di CDK vorrebbe superiore a quello attuale. Ovvero 2,2 milioni di euro netti, in caso di riscatto da parte dei bergamaschi (la domanda è di circa 3 milioni di euro netti).
DE KETELAERE VERSO IL SI’ – Quella di oggi potrebbe essere una giornata importante per arrivare alla parola fine, in un senso o nell’altro. De Ketelaere aspetta novità, consapevole che la sua avventura al Milan è arrivata al capolinea, dopo 40 partite in rossonero, tra campionato e coppe (6 in Champions League), senza gol e con un solo assist. L’Atalanta lo stuzzica, più dell’ipotesi estera, Psv e Lens su tutti, aspetta una chiamata dei suoi agenti per mettersi in moto per Bergamo (l’Atalanta aveva programmato le visite mediche per oggi, che ha posticipato).
De Ketelaere all’Atalanta, non è finita
IL MILAN HA DECISO – Monada e Furlani, aspettano, almeno per il momento. Con l’Atalanta c’è l’accordo su tutto, ovvero: prestito oneroso da 3 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 23 milioni più 4 di bonus (cifra che permetterebbe ai rossoneri di non registrare una minusvalenza per il residuo a bilancio del belga, costato, nel 2022, 35 milioni di euro). In pochi giorni, probabilmente, sarà tutto più chiaro, De Ketealere all’Atalanta o di nuovo sul mercato. Ma non al Milan, che non conta più su di lui.