Antonio Giordano, firma del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte:
Queste in sintesi le parole di Antonio Giordano:
“Quali elementi di novità potrebbe apportare Garcia? La cosa più facile da pensare è il 4-2-3-1, alternativo al 4-3-3, ma è importante avere un’idea chiara della propria filosofia di gioco: come riempire gli spazi, come occupare il campo. Io credo che il 4-3-3 sia la migliore delle scelte per come è costruita la rosa del Napoli, ma ciò che conta sono le interpretazioni che danno gli allenatori al modulo, e che non ci si affezioni rigidamente ad un modulo unico.
Addio Sinatti, preparatore atletico detentore del record di minori infortuni muscolari del Napoli? Sinatti straordinario professionista e persona dalla rara disponibilità. Sinatti ha fatto grandi cose, sia con Sarri che con Spalletti, attraverso programmi e gruppi di lavoro diversi. Saranno il campo ed il tempo a fornire risposte in tal senso. Forse si era chiuso un ciclo anche per lui: c’è un’evoluzione a tutti i livelli, e questo riguarda anche il mondo del calcio. La sorte, l’anno scorso, non è stata amica del Napoli in occasione dei quarti di finale di Champions League, giocati con il Milan senza attaccanti.
Futuro Osimhen ancora in bilico, si è in ritardo per trovare un eventuale sostituto? È una situazione complicatissima, difficile ipotizzare di poterla chiudere subito. Forse è l’affare più complicato della storia del Napoli calcio. È uno dei più forti attaccanti al mondo, ha 24 anni: si tratta di due aziende, il calcio Napoli e Osimhen, che devono cercare ciascuna la soluzione per sé più vantaggiosa. È una storia che dimostra l’ottimo lavoro del Napoli e di Giuntoli, perché Osimhen è un colpo tutto suo.
Quali gli irrinunciabili del Napoli per la prossima stagione? Meret, Di Lorenzo, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Kvaratskhelia e Osimhen sono i giocatori cui non rinuncerei mai.
Mi piacciono molto Le Normand e Berardi come possibili nuovi innesti. Traoré al posto di Lozano? Non mi ha mai fatto impazzire pur essendo un giocatore di livello.
Lo Celso per il centrocampo? Mi piace molto, buona fisicità, è un prototipo che entrerebbe bene nel Napoli. Confronto Garcia-Spalletti? La Roma di Garcia Giocava un calcio apprezzabilissimo, anche in Francia ha fatto molto bene. La figura di Spalletti è dominante, ha riscritto la storia dopo 33 anni, con un calcio spaziale quasi surreale.
Garcia non dovrà misurarsi con questo paragone, dev’essere lasciato lavorare in pace e poi saranno i risultati a parlare. Gollini secondo portiere? Ha un profilo altissimo, Meret per me è oltre, ma sarà un ballottaggio di livello con due grandi portieri”, ha concluso Antonio Giordano.