Foto: eurosport.it

Sulle pagine sportive de “Il Mattino” si parla dei futuri leader del Napoli. In primis Garcia vorrà sicuramente puntare su Anguissa. Il camerunense venne definito “Mon petit” (il mio piccolo) nella conferenza di presentazione. Zambo è sato già un punto fermo del tecnico francese a Marsiglia. I due parlano la stessa lingua, hanno avuto già un rapporto sia tecnico che umano: ecco perchè di sicuro Anguissa sarà veicolo dei messaggi del tecnico all’interno dello spogliatoio. Il centrocampista porterà anche in campo idee e valori del tecnico francese. I tifosi hanno potuto già apprezzare come Frank abbia trascinato con la sua tecnica e la sua esuberanza fisica i centrocampisti di Spalletti, lo farà ancor di più con Garcia.

Il capitano del Napoli

Poi c’è Di Lorenzo. Il capitano coraggioso, di poche parole, ma pesanti quando vengono espresse. Uomo di grande abnegazione atletica e tattica in campo e di grandi valori. Anche dopo la vittoria aritmetica dello scudetto, ha voluto arringare a suo modo i compagni del Napoli. Ha voluto chiarire la sua posizione contrattuale prima dell’inizio del calciomercato. Si è voluto legare indissolubilmente al Napoli e, come fatto con Spalletti, sarà l’apripista nello spogliatoio azzurro anche con Garcia.

Il leader tecnico

Se i primi due trascineranno i compagni, li motiveranno a nuove vittorie, Garcia si aspetta tecnicamente molto da un calciatore. Con Osimhen sul chi va là per eventuali offerte indecenti, sicuro della permanenza a Napoli è Kvaratskhelia. Lui sarà il leader tecnico del Napoli. Dovrà confermare quanto di buono fatto nella sua prima stagione a Napoli ed in Italia. Su di lui il tecnico francese di sicuro cucirà varianti tattiche per elevare le sue prestazioni e renderlo più letale per le difese avversarie. A Garcia piacciono i giocatori tecnici: Kvara sarà un ulteriore trascinatore di un Napoli vincente.

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