Interessante l’articolo di Antonio Giordano su Il Corriere dello Sport. Si parla del nuovo protagonismo di Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli ha messo in atto un vero e proprio Piano A. Dopo una stagione trionfale coronata dallo scudetto, pochi avrebbero pensato ai tanti addio in scena in questi giorni. In primis quello di Spalletti, vulcanico allenatore toscano che il presidente scelse due anni fa. Il tecnico ha scelto, dopo due anni esaltanti, ma anche stancanti psicologicamente, la pace di Montaione. Eppure il patron non si è fatto scoraggiare. Ha aperto un casting e si è fatto ammaliare dalla faccia da film di Garcia. Poi è stata la volta del DS Giuntoli. Ha lasciato dopo 8 anni, conditi da tanti successi e da qualche fallimento. Con il suo fare brillante, ma anche con atteggiamento un po’ urticante, il patron ha fatto tribolare il DS, liberandolo solo nell’ultimo giorno utile ed alle sue condizioni. Il nuovo protagonismo di De Laurentiis poggia comunque su basi di equilibrio e competenza maturate negli anni. Come scrive Giordano, se avesse il patentino da allenatore, siederebbe lui in panchina: e dal 2010 sceglie lui gli allenatori del Napoli. Nei giorni scorsi si è dimesso anche Alessandro Formisano, storico direttore del marketing della SSC Napoli. Dopo 17 anni avrebbe scelto nuove sfide professionali. De Laurentiis sembra impassibile di fronte a certe partenze. I risultati lo hanno reso ancora più sicuro di sè e questa centralità si avverte in società. Ci sono stati ultimamente nuovi ingressi in sede: come quelli di Gianluca Baiesi e Francesca Mulas nell’area marketing. A cena con Spalletti, al momento dell’addio, c’era Antonio Sinicropi, diplomato DS a Coverciano e compagno di Valentina De Laurentiis. La figlia del patron è stata cooptata anch’essa nel Club e si occupa sempre di marketing.