Verona dietro l’angolo ,il quasi ex tecnico giallorosso Baroni dice no al rinnovo proposto dal Lecce. Dopo due anni le strade si separano. Titoli di coda dunque .

Come riporta l’edizione odierna on line del Corriere dello Sport, il diesse giallorosso Corvino aveva proposto a Baroni, il cui contratto scade il prossimo 30 giugno, un prolungamento di un anno. Il tecnico ex Benevento cercava un biennale.
Baroni in due anni di permanenza sulla panchina salentina ha ottenuto una promozione ed una salvezza. Probabili altre richieste alla base della divergenza con la società pugliese.
Verona dietro l’angolo?
Radio mercato riferisce che il prossimo anno potrebbe sedere sulla panchina del Verona. Appena salvo dopo lo spareggio con lo Spezia che ha condannato i liguri alla retrocessione in serie cadetta.
Roberto D’Aversa già sulla panchina del Parma e della Sampdoria possibile sostituto dell’ormai partente Baroni.
Problemi economici sono alla base della separazione. Nuove richieste giunte al tecnico toscano economicamente più convenienti.
Baroni evidentemente avendo raggiunto la salvezza con un certo anticipo sperava di ottenere un ritocco economico al di fuori della portata delle
casse del club pugliese.
Carriera da giocatore di Baroni
Marco Baroni classe 63, nel 90 suo il gol decisivo contro la Lazio al San Paolo dell’ 1 a o per i partenopei di testa su punizione di Maradona. Gol che portò il secondo scudetto all’ombra del Vesuvio.
Marco Baroni da Firenze ha già giocato a Lecce prima di approdare al Napoli. Nel capoluogo campano ha vinto appunto uno Scudetto ed una Supercoppa. Fu autore anche dl rigore sbagliato contro lo Spartak Mosca che ne sancì l’eliminazione nella allora Coppa dei Campioni al primo turno.
In quel periodo non c erano i gironi come oggi bensì già eliminazione diretta in due partite.
Carriera da allenatore di Baroni
A Benevento fu autore della prima storica promozione in serie A. Dopo la finale play off contro il Carpi allenato da Fabrizio Castori. Tecnico che dopo qualche anno emula il tecnico toscano portando la Salernitana in serie A. Nono nel corso della prima stagione in serie A dove viene sostituito da De Zerbi che sfiora la salvezza, successivamente una serie di parentesi sfortunate tra Frosinone e Reggio Calabria prima di approdare a Lecce.