Non ci fosse stato l’inaspettato quanto straordinario campionato del Napoli insieme al notevole cammino europeo sfociato con l’approdo alle finali di Inter, Roma e Fiorentina, il patteggiamento della Juventus avrebbe scatenato certamente più indignazioni e reazioni. Questa decisione rischia di aprire pericolose voragini e precedenti e in tal senso si è espresso l’avv. Grassani:

Patteggiamento Juventus, avv. Grassani: “Mi aspettavo un’altra penalizzazione”.

Il legale del Napoli, Mattia Grassani ai microfoni di Radio CRC nella trasmissione “Si Gonfia La Rete”, del patteggiamento della Juventus.

Dal Corriere dello Sport: “Non si è pronunciato solo il tribunale, ma anche il massimo rappresentate della Lega calcio. Ci aspettavamo che questo secondo filone potesse portare a nuovi punti di penalizzazione. Per rapporti opachi con gli agenti e partnership con club di favore i 700 mila euro rappresentano un mistero non facilmente spiegabile. Lo strumento del patteggiamento non è inapplicabile, anche in situazioni come la Juventus. Certamente si è venuto a creare un precedente in cui 4 sanzioni relative a 90 milioni di euro vengano risolte con 700 mila euro. Questa situazione deve rappresentare un caso isolato, altrimenti tutti i presidenti che pagano gli stipendi potrebbero seguire questa scia sbagliata. Il processo penale è comunque ancora in pieno corso di svolgimento. Io credo che, conoscendo la serietà della giustizia sportiva e penale, questo processo non possa chiudersi con un nulla di fatto. La vicenda Juventus non dovrebbe finire qui, come non dovrebbe finire a livello europeo. La UEFA ha gli occhi puntati su quanto sta accadendo”.

Patteggiamento Juventus

Infatti, l’accoglimento di questo patteggiamento, a fronte dei reati contestati alla Juventus, rappresenta una pugnalata al cuore della giustizia sportiva e delle tante società mortificate sportivamente in passato per molto meno (Napoli, Fiorentina, Chievo Verona, Bologna ecc.).

La Juventus è certamente la squadra più titolata in Italia, ma non per questo avrebbe dovuto essere soggetta a trattamenti diversi, anzi. La lealtà sportiva, già agonizzante per fatti pregressi, viene ulteriormente svilita a favore di chi illecitamente si fregia di trofei in bacheca. In barba a chi si è prodigato per partecipare lealmente alle competizioni nazionali allineandosi al FPF. Addirittura si parla di capolavoro dei legali della Juventus, capaci di individuare il giusto strumento per sottrarsi alla spada di Damocle, in quanto previsto dall’ordinamento sportivo. Siamo certi che nessuno abbia acceso tale la lampadina illuminante. Piuttosto strano però è il caldo accoglimento di tale richiesta condita con la sola ammenda di 718.240 €.

La ciliegina sulla torta l’ha messa Il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

La cosa più inaccettabile, come se non bastasse la sentenza, sono le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina, che in merito rilascia le seguenti dichiarazioni:

Credo sia il risultato più bello per il calcio italiano l’aver trovato un momento di serenità”, ha dichiarato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina.

“C’è un momento per la verifica, gli accertamenti e i giudizi, ma c’è anche un momento per decidere e guardare al futuro con maggiore serenità, un momento per la progettualità, sempre nel rispetto delle regole” – spiega Gravina.

“Quest’ultimo atto – prosegue il presidente della FIGC – è previsto dalle nostre norme, dal codice di giustizia sportiva, è un atto auspicabile e condiviso. Credo sia il risultato più bello per il calcio italiano l’aver trovato un momento di serenità”.

Ma davvero? Il risultato più bello per il calcio italiano? Il patteggiamento in aula di Tribunale? Non il Napoli Campione d’Italia, non l’Inter vincitrice della Coppa Italia e finalista di Champions League, non la Roma finalista di Europa League, non la Fiorentina finalista di Conference League. È La Juventus, fuori da tutte le competizioni e in balia delle vicende giudiziarie, il risultato più bello per il calcio italiano. Chissà cosa ne pensano all’estero.

Patteggiamento Juventus

Mentre la giustizia sportiva ha emesso le due sanzioni, una penalizzazione e un’ammenda, nei confronti della Juventus, il processo legale ordinario è ancora in fase iniziale. Il 10 maggio scorso si è svolta l’Udienza preliminare presso il Tribunale di Torino. Il Giudice per le Udienze Preliminari, Marco Picco, doveva decidere sulla competenza territoriale, ma ha rimandato la decisione alla Cassazione. Una nuova udienza è stata fissata per il prossimo 26 ottobre. La questione giudiziaria ordinaria riguardante la Juventus è ancora in corso e dovrà essere affrontata nelle udienze successive.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui