Spalletti: da "Indegni" a "Campioni"...
La recente memoria storica dice: dopo Empoli-Napoli 3-2, del 24/04/2022, e prima di Napoli-Sassuolo, contestazione fuori al “Palazzo Caracciolo”, per lui e la squadra, al (pesantissimo) grido di “INDEGNI”. Eppure aveva iniziato dal destabilizzante post Napoli-Verona. Ed anche grazie alla sua bravura, nonostante avesse avuto la squadra al completo, solo per metà stagione, lotta per lo scudetto ad inizio Aprile 2022. Poi si incappa nella immeritatissima sconfitta interna contro la Fiorentina. Si subisce il pareggio contro la Roma al 92’. Si perde, poi, incredibilmente 3-2 in 10’, dal vantaggio di 2-0. Nei precedenti 80 anni, non era mai successo di prendere 3 gol in 10’. Quindi, a gamba tesa, entra ADL. Con il (solito) ritiro punitivo. Quello dell’ammutinamento/sciopero, per intenderci. Trasformato, poi, in cene per incontri motivazionali. Il tutto, ovviamente, delegittimando la leadership del Responsabile della Prima Squadra (Spalletti). Poi, alla presentazione del ritiro, ADL parla di Scudetto. Spalletti sembra esprimere scetticismo. Di fatto friggerà il pesce non con l’acqua, ma senza acqua. Come miracoloso destino che tocca agli underdog/outsider, squadre non favorite. Segue il calciomercato rivoluzionario. Con cui si smonta una squadra, potenzialmente, da scudetto. E se ne costruisce una nuova, con tante speranze e tante incognite. Ma dopo Napoli-Lecce, 1-1, ADL, chiama Roberto De Zerbi. Mazzarri disse: “A Napoli le vogliono vincere tutte. E, se ne perdi una, è una tragedia…”. Infatti, Mister Spalletti e squadra, son stati costretti a vincerle quasi tutte. Quante volte riesce nella Storia? Ora, tutti/e voi, dopo tutto ciò, al posto di Spalletti vi fidereste?...
A cura di Alessandro Cardito
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