Schwoch: "Napoli è una città particolare, quando festeggia lo fa in modo unico''
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Stefan Schwoch, ex attaccante del Napoli. Queste le sue parole:
"Non ricordo solo l’urlo del San Paolo, alla promozione, ma tutto ciò che riguardava partita e prepartita perché avevamo già vinto la settimana prima. Il pensiero era rivolto a tutto tranne che quella partita.-afferma Schwoch - Ci godemmo appieno la festa prima della partita, il campo era già tutto esaurito, per strada ci accompagnavano due ali di folla fino allo stadio. Quando cominci a giocare a calcio, il sogno di un bambino è quello di giocare con i propri idoli in Serie A e ci sono riuscito. -prosegue Schwoch - Senza nulla togliere alle altre squadre in cui ho giocato, quando sono stato in una piazza come Napoli non c’è stato paragone. È una città particolare, quando festeggia lo fa in modo unico ed il calore che dà alla squadra è unico. Mi ritengo fortunato. Se mi emoziona il Maradona? Certo, è stato lo stadio in cui ho giocato. -continua Schwoch - Da Napoli ho sempre ricevuto e sto ricevendo molto più di quanto ho dato in un anno e mezzo. A distanza di oltre 20 anni ricevo sempre lo stesso affetto. Maglia di Giordano e Careca? Careca è stato sempre il mio preferito. La mia prima scarpa da calcio fu la Mizuno Careca. Paolo Rossi? Avevo soggezione ad avvicinarlo, fu lui a chiamarmi ‘bomber’ e mi venne la pelle d’oca".
Conclude Schwoch
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