Schira: "Napoli, per i rinnovi di Kvara, Lobotka e Rrahmani è tutto fatto, su Giuntoli, Zielinski e Lozano..."
A Radio Punto Nuovo, nel corso di 'Punto Nuovo Sport Show', è intervenuto Nicolò Schira, esperto di mercato. Queste le sue parole:
"Giuntoli sarà il prossimo nuovo DS della Juventus? Bisogna ragionare un passo alla volta. E' l'obiettivo principale dei bianconeri, coi quale c'è stato già un incontro esplorativo un mese e mezzo fa. Nella testa di Giuntoli c'è l'idea di voltare pagina, dopo aver terminato un ciclo tecnico col Napoli. -afferma Schira - Il contratto è in essere sino al 2024 con gli azzurri, ma ora ha portato uno Scudetto stravinto e sarebbe difficile fare di meglio. Come già fatto a Carpi, lascerebbe all'apice per una nuova avventura. Accardi il nuovo DS del Napoli? Profilo congeniale alla società del Napoli, poi i rapporti con l'Empoli sono già ottimi e basta vedere lo scheletro della rosa azzurra. Una fiche, però, la darei anche a Ciro Polito, che si è messo in mostra a Bari. Accardi ha più esperienza, mentre Polito sarebbe una scommessa. A Napoli rimarranno Mantovani e Micheli, che sono l'anima dell'area scouting. -prosegue Schira - Le cessioni? Ci sono tante questioni da sistemare sui rinnovi. Zielinski e Lozano rischiano di essere fuori budget rispetto ai 3.5-4 milioni di euro annui di salario. Se non ci sarà margine di intesa, si andrà ai saluti con entrambi e a monetizzare tutto. I rinnovi? Il Napoli troverà la quadra per Kvaratskhelia, per Lobotka e Rrhamani è già tutto fatto. Di Lorenzo anche non sarà un problema. Futuro Spalletti? Bisognerà capire quale saranno gli obiettivi veri del Napoli il prossimo anno. -aggiunge Schira - Spalletti ha fatto un lavoro straordinario in questi due anni, quindi la riconoscenza dovrà essere anche contrattuale e con un progetto importante all'altezza pluriennale. Non puoi rinnovare l'allenatore campione in carica con una semplice PEC e cominciare la prossima stagione con il suo contratto già in scadenza. Osimhen? Sta bene a Napoli, non sono frasi di circostanza. Poi dipenderà dal mercato: se ti arrivano 150 milioni diventa dura per tutti dire poi no".
Conclude Schira
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